Miocardite
Salve, ho avuto il covid a dicembre (vaccinato con 2 dosi) con un decorso paucisintomatico (anche fiato corto e leggeri dolori al petto).
Nel momento avevo attribuito questi sintomi al decorso della malattia, senza quindi prestargli troppa attenzione.
Il 1 di febbraio tornano i dolori al petto e vado al ps, dove però troponina, ves e pcr erano negative e, dall’eco risultava uno scollamento pericardio di 0.4mm e una FE 65%.
Mi hanno dato quindi dato i farmaci per il reflusso (di cui effettivamente soffro) e mi hanno mandato a casa.
Nei mesi però i sintomi non sono migliorati e sono andato altre 3 volte al ps con medesimi risultati (senza però eseguire eco in questi casi).
Mi sono sottoposto poi a ecg sotto sforzo e tac coronarica, entrambe negative.
Ho poi insistito per fare una RM da cui è emersa una miocardite in fase subacuto-cronica.
Le allego il referto
Ventricolo sinistro
Cinesi parietale - Lieve ipocinesia a livello del segmento inferiore medio in presenza di FE stimata pari a circa 45-50% (A-L biplano) e MAPSE laterale pari a 11 mm.
Efflusso ventricolare - Rapporto in condizioni di base tra diametro del tratto di efflusso e diametro del piano
valvolare aortico pari a 0, 8 senza SAMe/o accelerazione /turbolenza di flusso.
Non evidenza di apprezzabili segni riferibili a stenosi valvolare e/o sotto-sopravalvolare aortica di natura fibrotica.
Radice aortica di
calibro indicizzato per la superficie corporea ai limiti superiori della norma (DT max 34 mm) in presenza di valvola aortica tricuspide normomobile e continente.
Caratterizzazione tissutale - Nelle immagini TSE T2 pesate STIR si apprezza tenue, relativa iperintensita di segnale miocardico a distribuzione disomogenea con T2 ratio miocardico/scheletrico max pari a 1, 6.
In
fase post-contrasto precoce si osserva focus di relativo enhancement miocardico a carico dei segmenti setto posteriore medio ed inferiore medio a morfologia nastriforme e localizzazione medioparietale- subepicardica (EGE ratio max 2, 2), a cui fa sequito in fase post- contrasto tardiva duplice focus di tenue,
relativo enhancement miocardico patologico (LGE), il primo in corrispondenza dei segmenti setto posteriore medio ed inferior medio a morfologia nastriforme e localizzazione subepicardica- medioparietale ed il secondo a livello del segmento postero-laterale medio a morfologia nastriforme e
localizzazione subepicardica.
(Ho tolto la morfologia del vs e del vd che, però entrambi indicano dimensioni ai limiti massimi della norma e normali spessori parietali e, l’afflusso ventricolare che indicava solo modesto "arching"
sistolico del lembo anteriore senza apprezzabile rigurgito valvolare e/o MAD.
La funzione ventricolare del vd è ai limiti inferiori della norma.
Se necessario allego in un altro messaggio)
Da successiva eco è emersa una FE globale di circa il 52%
Mi hanno dato la cura con colchicina 1mg, triatec 1.25 e cardicor 1.25 (i sintomi però persistono), e eco sotto sforzo e RM tra 6 mesi
La domanda che mi pongo è: quanto è esteso il danno e, se il cuore tornerà come prima
Nel momento avevo attribuito questi sintomi al decorso della malattia, senza quindi prestargli troppa attenzione.
Il 1 di febbraio tornano i dolori al petto e vado al ps, dove però troponina, ves e pcr erano negative e, dall’eco risultava uno scollamento pericardio di 0.4mm e una FE 65%.
Mi hanno dato quindi dato i farmaci per il reflusso (di cui effettivamente soffro) e mi hanno mandato a casa.
Nei mesi però i sintomi non sono migliorati e sono andato altre 3 volte al ps con medesimi risultati (senza però eseguire eco in questi casi).
Mi sono sottoposto poi a ecg sotto sforzo e tac coronarica, entrambe negative.
Ho poi insistito per fare una RM da cui è emersa una miocardite in fase subacuto-cronica.
Le allego il referto
Ventricolo sinistro
Cinesi parietale - Lieve ipocinesia a livello del segmento inferiore medio in presenza di FE stimata pari a circa 45-50% (A-L biplano) e MAPSE laterale pari a 11 mm.
Efflusso ventricolare - Rapporto in condizioni di base tra diametro del tratto di efflusso e diametro del piano
valvolare aortico pari a 0, 8 senza SAMe/o accelerazione /turbolenza di flusso.
Non evidenza di apprezzabili segni riferibili a stenosi valvolare e/o sotto-sopravalvolare aortica di natura fibrotica.
Radice aortica di
calibro indicizzato per la superficie corporea ai limiti superiori della norma (DT max 34 mm) in presenza di valvola aortica tricuspide normomobile e continente.
Caratterizzazione tissutale - Nelle immagini TSE T2 pesate STIR si apprezza tenue, relativa iperintensita di segnale miocardico a distribuzione disomogenea con T2 ratio miocardico/scheletrico max pari a 1, 6.
In
fase post-contrasto precoce si osserva focus di relativo enhancement miocardico a carico dei segmenti setto posteriore medio ed inferiore medio a morfologia nastriforme e localizzazione medioparietale- subepicardica (EGE ratio max 2, 2), a cui fa sequito in fase post- contrasto tardiva duplice focus di tenue,
relativo enhancement miocardico patologico (LGE), il primo in corrispondenza dei segmenti setto posteriore medio ed inferior medio a morfologia nastriforme e localizzazione subepicardica- medioparietale ed il secondo a livello del segmento postero-laterale medio a morfologia nastriforme e
localizzazione subepicardica.
(Ho tolto la morfologia del vs e del vd che, però entrambi indicano dimensioni ai limiti massimi della norma e normali spessori parietali e, l’afflusso ventricolare che indicava solo modesto "arching"
sistolico del lembo anteriore senza apprezzabile rigurgito valvolare e/o MAD.
La funzione ventricolare del vd è ai limiti inferiori della norma.
Se necessario allego in un altro messaggio)
Da successiva eco è emersa una FE globale di circa il 52%
Mi hanno dato la cura con colchicina 1mg, triatec 1.25 e cardicor 1.25 (i sintomi però persistono), e eco sotto sforzo e RM tra 6 mesi
La domanda che mi pongo è: quanto è esteso il danno e, se il cuore tornerà come prima
[#1]
Come vede il danno non è molto esteso perché la,funzione ventricolare sinistra è normale
Di solito il recupero è ottimale
arrivederci
Di solito il recupero è ottimale
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.5k visite dal 03/07/2022.
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