Coronaria ostruita

Buongiorno,

mio padre (55 anni) ha scoperto di avere una coronaria che sembra molto/totalmente ostruita.
Per questo motivo il prima possibile si sottoporrà a un angioplastica per valutare se inserire uno stent.
Ho letto che esistono tecniche che permettono di inserire stent anche in coronarie molto/totalmente occluse ma non è la normale procedura.
Mi chiedevo quindi se secondo voi questa possibilità sarà praticata nell’angioplastica se dovesse essere necessaria o se sono interventi diversi che andranno fatti in seguito.
Nel caso non si mettesse uno stent, quali sono i rischi di convivere con questa condizione se opportunamente seguiti?
Mi scuso per le eventuali incorrettezze scruvo da figlia molto preoccupata, spero potrete chiarire i miei dubbi
Grazie
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
nON E' ASSOLUTAMENTE CHIARO CHE TIPOO DI OSTRUZIONE ABBIA ALLA CORONARIA , NE' QUALE CORONARIA NE SIA COLPITA , NE' CON QUELE METODICO QUESTO SIA STATO ACCERTATO ( ANGIO TC CORONARICA?)

PUO' PER COSTESIA FARE COPIA ED INCOLLA DELL'ESAME IN QUESTIONE?

NEL CASO DOVESSE ESSERE SOTTOPOSTO AD ANGIOPLASTICA E STENT AVREBBE UNA VITA NORMALISSIMA, ANCHE SE SOTTO TERAPIA

ARRIVEDERCI

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
Scusi copio di seguito il referto

TC CORONAROGRAFIA CON MDC
Esame eseguito con acquisizione volumetrica prima e dopo infusione di 70 ml di mezzo di contrasto iodato per via
endovenosa al flusso di 5.0 ml/sec, in cardiosincronizzazione.
Sono state eseguite ricostruzioni multiplanari e tridimensionali.
Terapia farmacologica somministrata: (Metoprololo 5mgr. 1 fl ev; nitrato sl 5 mgr.)
FC durante l'esame: 60 bpm.
Indicazione all'esame: valutazione morfologia coronarica in pz. con FR CVD
Calcium Score: Agatston: 78.0; Volume 82.0; indicativo di moderato rischio in relazione all'età.
Circolo epicardico bilanciato con coronarie giustapposte.
Coronarie sinistre
Tronco comune: indenne da lesioni.
Ramo interventricolare anteriore: bene sviluppato con ampia ricorrenza apicale: al tratto prossimale ateromasia
marginale con al tratto medio placca mista con ostruzione lieve-moderata (30-40%). Di seguito indenne da lesioni.
Ramo intermedio: bene sviluppato sulla parete antero-laterale con triforcazione terminale: indenne da lesioni.
Ramo I diagonale: indenne da lesioni.
Ramo Il diagonale: origina al tratto medio, ramo esile: indenne da lesioni.
Ramo circonflesso: tratto prossimale decorrente nel solco AV: ateromasia marginale soft.
Ramo marginale ottuso: bene sviluppato sulla parete laterale: ateromasia mista diffusa.
Ramo postero-laterale: indenne da lesioni.
Coronaria destra
Tratto Prossimale: severa ateromasia mista con placche in serie.
Tratto medio alla crux: severa ateromasia mista in serie con con sub-occlusione segmentaria prima della crux.
Ramo Interventricolare Posteriore: riabitato ha tenue effetto agiografico distale.
Non evidenti formazioni trombotiche endocavitarie.
Non versamento pericardico.
Conclusioni
1. Albero coronarico epicardio bilanciato con severa ateromasia mista.
2. Stenosi critiche sub-occlusive-occlusive al tratto medio e distale di CDX.