Quesito su farmaci

Salve dottori, sono una donna di quasi 39 anni.
Soffro di tiroidite autoimmune, Hashimoto, per cui al momento assumo 7 gocce di Liotir al mattino, facendo controlli tremestrali con analisi.
Soffro anche di vari disturbi legati all'ansia per cui assumo Cipralex e Xanax gocce, all'incirca 15 gocce ogni 6 ore.
Per extrasistole che mi spaventano sempre molto nell'ultimo anno ho effettuato ecg, holter cardiaco ed ecocuore.
oltre a battiti accelerati che ho sempre avuto e hanno attribuito alla mia emotività mi hanno trovato una lieve insufficienza della tricuspide a detta del cardiologo estranea al fenomeno delle extrasistole che ha definito benigne.
Mi ha dato da provare il Congescor betabloccante da 1.25 mg dice per farmi stare più serena.
Io volevo fare anche una prova da sforzo ma lui sostiene che me la farebbe fare per una mia serenità non ritenendola urgente o necessaria.
Il mio dubbio per cui ancora non ho assunto il betabloccante (oltre che per una paura dei farmaci mai provati) è che uniti ai farmaci che già assumo, specie lo Xanax più volte al giorno possano peggiorare di troppo la mia pressione sempre molto bassa.
Lui sostiene che a quel dosaggio agisca solo su cuore e non sulla pressione ma sono spaventata.
Specie di estate a volte la mia pressione va anche sotto gli 85/58.
È a giornate.
Se assumo il betabloccante devo eliminare lo Xanax?
Sia gli antidepressivi che gli ansiolitici abbassano già la pressione.
Poi non sarebbe "troppo"?
Il cardiologo suggeriva di prendere il betabloccante circa un'ora dopo il farmaco per la tiroide la mattina.
Le extrasistole continuano e mi spaventano.
Non mi fanno vivere bene e scatenano panico e paranoie.
Mi farebbe piacere anche un vostro parere.
Grazie in anticipo.