Prossimo allo svenimento
eta 76 anni, infarto con triplice arresto nel 1993. Attualmente discreta condizione di salute sotto controllo ancora in attività lavorativa. Si ripete, per la sesta volta con cadenza quasi annuale un problema spiacevole e preoccupante. Senso di progressiva debolezza, leggero fastidio alla vista, copioso sudore generale, nessuna oppressione, bisogno di aria e acqua fresca, un preoccupante senso di abbandono che mi invita a sdraiarmi subito. Una sola volta il problema si è accentuato con perdita delle urine, da qui la necessità di intervento del 118 e ricovero. Sottoposto alle solite visite di controllo con E.C.G. ed elettroencefalogramma dimesso dopo due giorni "tutto a posto non risulta nulla". Preciso che in occasione di malore mi sono sottoposto a visita cardiologica. Io non trovo spiegazione, e questo e nella normalità, ma sono preoccupato dalla assenza di risposte professionali utili. Come posso difendermi all'occasione?
Vi ringrazio per l'attenzione, e spero Vogliate rispondermi grazie.
Vi ringrazio per l'attenzione, e spero Vogliate rispondermi grazie.
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Gentile utente, on line è davvero difficile inquadrare la sua situazione clinica vista la rarità dell'evento e la negatività degli esami strumentali e clinici cui si è sottoposta. Se il problema avesse natura cardiologica, l' ipotesi più plausibile sarebbe quella di una tachi- o bradiaritmia marcata, per cui le consiglio di sottoporsi a Holter cardiaci seriati nel tempo, ad es. ogni 3-4 mesi. Ne parli al collega di riferimento.
Saluti
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 28/06/2009.
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