Extrasistolia e morte improvvisa

Gentilissimi dottori
Vi scrivo in merito ad una parte del mio corpo che da tanti anni mi tormenta: il cuore.

Dodici anni fa ero un ragazzo di 16 anni che sperava di diventare il nuovo Federer.
Praticavo infatti tennis agonistico.
Gli attacchi di panico sono però venuti a farmi visita, e hanno fermato le mie ambizioni.
Pochi mesi dopo sono andato a fare la visita agonistica, e tante extrasistoli sono venute a galle.
Ecocardiogramma nella norma, extrasistoli che scomparivano con lo sforzo, ma 13.000 extrasistoli ventricolari giornaliere con Holter.
Il medico mi disse che il mio cuore era a posto, ma che una normativa vigente all'epoca impediva di rilasciare la certificazione a chi presentasse più di un tot numero di extrasistoli giornaliere.
Ho così smesso di fare sport, ma peggio ancora ho iniziato a sentirmi "un malato di cuore" (come la canzone di De Andrè), e da questa idea non ne sono mai del tutto uscito.

Con i mesi, e con gli anni la mia ansia si è attenuata e così le mie extrasistoli che sono diventare poche centinaia in una giornata.
Ho ripreso a fare sport, provando quasi tutti gli sport presenti sulla Treccani, avendo ormai abbandonato i miei sogni di gloria tennistici.

Tre anni fa ho ripreso per la prima volta la certificazione agonistica, perché ho iniziato a fare arrampicata ed alpinismo ad alta quota e volevo stare sereno.
Le extrasistoli erano ancora a farmi compagnia (circa 1.000 in una giornata), ma comunque mi è stato dato il certificato.

Arriviamo finalmente ad oggi.
Negli ultimi mesi purtroppo l'ansia è tornata dopo tanti anni ad acutizzarsi, e così piano piano anche mentre facevo sport ho iniziato ad avere sensazioni strane: capogiri, male al petto, fatica a riprendere il fiato, dispnea.
Mi sono ricordato che infondo ero un "malato di cuore".
Sono così andato a rifarmi la visita sportiva (anche se la mia non era scaduta) e sebbene si sia visto che avevo varie extrasistoli, con test da sforzo ed ecocardiogramma mi è stato dato il certificato.
Il dottore non mi ha prescritto l'holter perché ha detto che avrebbe solo contribuito a farmi sentire malato, quando in realtà sono sano.
Poche settimane dopo però, la mia ansia si è evoluta in un vero e proprio attacco di panico.
Pensando di avere un infarto, mi sono nuovamente recato da un cardiologo, che facendomi un ecg e un ecocardiogramma, mi ha detto che ero sano (se non psicologicamente).

Ho quindi riiniziato a fare sport, fino a quando mi è venuto il covid.
Avendo in mente tutte le notizie sentite ai notiziari di miocarditi/pericarditi post covid, questo ha acceso ancora una volta la mia paura.
Tra due settimane ho nuovamente la visita sportiva (obbligatorio ripeterla dopo avere avuto il covid), ma visto che due settimane sono un eternità per chi vive con delle fobie, sono a rivolgermi a voi.

Le mie extrasistoli e la mia ansia mi predispongono ad un rischio di morte improvvisa / infarto superiore alle altre persone della mia età?

Devo considerarmi un "malato di cuore?

Grazie
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Ma tutto questi scienziati non le hanno fatto eseguire un Holter delle 24 ore , una prova da sforzo massimale ed una RM cardiaca ?

Non ho parole

Cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
Ho svolto visita agonistica con step-test in cui ho avuto sporadiche extrasistoli già da riposo. Mi è stato pertanto richiesto di effettuare holter 24h, test da sforzo al cicloergometro, ecocardiogramma ed esami del sangue (gli esami del sangue sono andati bene).
L’attesa degli altri esami mi sta però facendo impazzire, e ho quotidianamente attacchi di ansia e di panico (sono in cura con ansiolitici e psicoterapia), e non riesco ad uscire di casa e ad andare a lavoro. Spesso mi sento di non respirare e vertigini. Ho un ECG portatile che controllo compulsivamente, e che mi segna solitamente circa una extrasistole a minuto, se non quando sono più agitato che arrivano anche a 5/6. Quando mi sento più tranquillo solitamente non ne ho, ma ho tendenze bradicardiche e un battito che accelera e si accorcia spesso (aritmia sinusale?)
Sono terrorizzato dall’idea di potere avere una displasia aritmogena o brugada o un blocco del seno.

Ricordo che in questi anni le mie extrasistoli ventricolari hanno avuto il seguente iter con gli holter:
2011 13,000 circa di cui 9 coppie (in quel periodo avevo forti attacchi di panico, sebbene non avendo mai fatto ricerche su internet non mi ero preoccupato di queste extrasistoli)
2012 8.000 circa di cui 1 coppia
2013 4.000 circa di cui 0 coppie
2016 0, presenti però 2.000 sopra-ventricolari con 1 coppia
2019 197 di cui 0 coppie
Ho svolto una serie di ecocardiogrammi, test da sforzo (anche al cicloergometro) e elettrocardiogrammi, che non hanno mai registrato nulla di anomalo, se non queste extrasistoli che tendono a diminuire con lo sforzo. Mai fatta una RM cardiaca.

Quest’anno invece, causa un forte ritorno dell’ansia ho svolto:
Visita agonistica con cicloergometro e ecocardiogramma, per la quale mi è stata data l’idoneità malgrado si fossero viste qualche extrasistole;
Quattro visite cardiologiche diverse con ECG e ecocardiogramma in cui si è visto un ritardo nella conduzione destra QRS 104, e nessun altro tipo di anomalia.
Un'altra visita agonistica (post-covid) sospesa per accertamenti che devo ancora fare).

Le mie paura sono giustificate? Ho davvero un alto rischio di avere una displasia aritmogena? Il fatto che abbia le extrasistoli da così tanti anni (anche se non sempre nello stesso numero) gioca a mio favore o sfavore?

Grazie e scusa, ma non sto davvero riuscendo più a vivere.
[#3]
Utente
Utente
Mi sono dimenticato di dire che non ho altre patologie, mai avuto sincopi, e nessuna famigliarità con malattie cardiache.
Sempre con il mio ECG ho registrato una frequenza massima di 120 battiti al minuti durante le fasi di panico, mentre minime intorno ai 45 quando rilassato.
[#4]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Ma abbia pazienza...esegua la RM e cosi si tranquillizza

ecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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