Tachicardia in gravidanza

Buongiorno, ho 34 anni e sono alla 33 settimana di gravidanza.
Nell'ultimo periodo mi sento più affaticata del solito, complice anche il caldo che è scoppiato all'improvviso.
A riposo i miei battiti sono sempre intorno ai 100 bpm e talvolta, sempre a riposo ho picchi anche di 120 perlopiù dopo i pasti.
Dalle ultime analisi risulto leggermente anemica: emoglobina 11. 4 (12-16). Ho iniziato da qualche giorno l'integrazione di ferro. La pressione varia da 120/68 a 100/60.
Stamattina ho fatto colazione e subito dopo ho cominciato a fare le faccende di casa.
Mentre ero intenta a lavare i vetri e quindi mi muovevo spesso su e giù (tipo squat) ho cominciato a sentire i battiti accelerati, ho cercato di ignorarli e ho continuato.
Mi sono fermata per cambiare l'acqua e ho sentito i battiti accelerare nuovamente, e ho avvertito un senso di affaticamento e debolezza, stando in piedi.
Ho messo le dita al collo ed erano molto accelerati.
Non sono riuscita a contarli (mi agita la cosa) ma nella peggiore delle ipotesi potevano essere 170/180.
Mi sono seduta e nel giro di 4/5 minuti sono diminuiti fino ai miei soliti 100 bpm a riposo.
Nel momento in cui mi sono alzata però sono riaumentati, quindi mi sono seduta nuovamente.
È normale o devo fare qualche accertamento? Queste accelerazioni non mi capitano sempre, ad esempio dopo aver fatto le scale con la spesa non si alzano così tanto. Ho notato però che questi episodi accadono soprattutto dopo aver mangiato, quando il mio corpo è già impegnato nella digestione.
Il battito mi sembrava regolare, a tratti accelerava e decelerava (credo sia la mia solita aritmia respiratoria) Sono cardiofobica, negli holter passati non è emerso nulla se non tachicardia sinusale a 150 bpm dovuta alla mia ansia. Non so se c'entra ma ad aprile ho avuto il covid. L'ultima visita cardiologica (eco+ECG) l'ho fatta a gennaio 2022 ed era tutto nella norma a parte i. m. lieve e i. t. moderata.
Nel 2008 ho subito un ablazione da rientro nodale.
Grazie