Blocco atrio ventricolare secondo grado tipo 2

Buonasera,
Sono un ragazzo di 32 anni, da 10 anni mi è stato diagnosticato un BAV II tipo 2 notturno e asintomatico.
Sotto sforzo dunque il cuore si "comporta" bene e anche nelle ore diurne.
Non ho mai avuto sincope.

Effettuo ogni anno l'holter dinamico delle 24h e dopo aver abbandonato l'attività sportiva la mia pausa si è ridotta da 2.9 sec a 2.1 secondi.

Di recente capita di sentire i blocchi anche poco prima di dormire, il che mi scatena ansia e difficoltà quindi a dormire.

Durante gli anni non mi è stato fatto lo studio elettrofisiologico in quanto nel mio caso, mi è stato detto, non c'era bisogno ne di questo e ne di un pacemaker.

A questo punto volevo chiedervi è effettivamente così o conviene fare lo studio elettrofisiologico, anche per non farmi prendere dall'ansia e riuscire finalmente a dormire?
Perché la paura che non riprende a battare di punto in bianco mi uccide psicologicamente.
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.6k 145
È altamente improbabile, anche se non strettamente impossibile, che lei riesca a "sentire i blocchi". Detto ciò, le linee guida internazionali non prevedono nella situazione come la sua l'esecuzione di ulteriori accertamenti diagnostici invasivi (come lo studio elettrofisiologico) né tanto meno l'impianto di elettrostimolatori cardiaci.
Ciò di cui ha bisogno, in assenza di altre cardiopatie note o disfunzioni del sistema di eccito-conduzione, è semplicemente l'esecuzione periodica degli esami non invasivi che le consiglierà il suo cardiologo di fiducia (ECG holter, test da sforzo, eccetera). Ed eventualmente l'assunzione di qualche blando ansiolitici da banco che potrà aiutarla a prender sonno con meno agitazione.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo