Conseguenze terapia con beta bloccante
Buonasera dottori, vi scrivo per chiedervi un chiarimento sulle possibili conseguenze a livello cardiaco della terapia farmacologica attualmente in corso per il trattamento di un'emicrania principalmente senza aura a tendenza cronicizzante.
Ho iniziato ad assumere timololo da 10 mg (1 cpr al giorno) da 8 giorni.
Attualmente la mia terapia consiste nell'assunzione di 5 gocce di amitriptilina, 10 mg di timololo, magnesio (14 GG al mese per associazione con PMS) e, all'occorrenza, una compressa di indometacina da 25 (purtroppo unico rimedio a cui risponde la mia emicrania).
Dal punto di vista dell'emicrania ho avvertito qualche miglioramento dall'inizio della terapia con il beta bloccante e sto monitorando pressione arteriosa, frequenza cardiaca e saturazione su indicazione della specialista centro delle cefalee presso cui sono in cura.
La pressione arteriosa è sempre buona (120/65), la saturazione sempre 98-99%, ma la frequenza cardiaca oscilla tra 49/60 (a riposo) e 75/85 bpm (dopo attività).
Ho sempre avuto una frequenza cardiaca piuttosto alta anche a riposo (> 70) e sono un po' preoccupata.
Le mie domande sono: l'attuale frequenza a riposo è da considerarsi troppo bassa?
Potrei riportare conseguenze negative?
Potrei avere sincopi/lipotimie?
Il mio timore - probabilmente irrazionale e infondato, lo riconosco - è che nel sonno la frequenza possa abbassarsi al di sotto del livello di guardia senza che io possa intervenire: è possibile?
Vista la mia familiarità per cardiopatia, effettuo controlli in media ogni due anni e per ora non presento particolari problemi.
Il referto dell'ultima visita di controllo (effettuata lo scorso gennaio) riporta:
"Lieve prolasso telesistolico del LAM con lieve rigurgito, blocco fascicolare posteriore sinistro totalmente asintomatico, lieve ritardo di conduzione I-V destro, nessuna alterazione della fase di ripolarizzazione ventricolare.
"
Dal punto di vista strutturale è tutto nella norma (normale dimensione del VS, pericardio indenne, atrio sinistro di normali dimensioni, cavità destre di normali dimensioni).
Effettuerò un nuovo ECG tra una decina di giorni, su indicazioni della dottoressa del centro cefalee.
Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione, un caro saluto
Ho iniziato ad assumere timololo da 10 mg (1 cpr al giorno) da 8 giorni.
Attualmente la mia terapia consiste nell'assunzione di 5 gocce di amitriptilina, 10 mg di timololo, magnesio (14 GG al mese per associazione con PMS) e, all'occorrenza, una compressa di indometacina da 25 (purtroppo unico rimedio a cui risponde la mia emicrania).
Dal punto di vista dell'emicrania ho avvertito qualche miglioramento dall'inizio della terapia con il beta bloccante e sto monitorando pressione arteriosa, frequenza cardiaca e saturazione su indicazione della specialista centro delle cefalee presso cui sono in cura.
La pressione arteriosa è sempre buona (120/65), la saturazione sempre 98-99%, ma la frequenza cardiaca oscilla tra 49/60 (a riposo) e 75/85 bpm (dopo attività).
Ho sempre avuto una frequenza cardiaca piuttosto alta anche a riposo (> 70) e sono un po' preoccupata.
Le mie domande sono: l'attuale frequenza a riposo è da considerarsi troppo bassa?
Potrei riportare conseguenze negative?
Potrei avere sincopi/lipotimie?
Il mio timore - probabilmente irrazionale e infondato, lo riconosco - è che nel sonno la frequenza possa abbassarsi al di sotto del livello di guardia senza che io possa intervenire: è possibile?
Vista la mia familiarità per cardiopatia, effettuo controlli in media ogni due anni e per ora non presento particolari problemi.
Il referto dell'ultima visita di controllo (effettuata lo scorso gennaio) riporta:
"Lieve prolasso telesistolico del LAM con lieve rigurgito, blocco fascicolare posteriore sinistro totalmente asintomatico, lieve ritardo di conduzione I-V destro, nessuna alterazione della fase di ripolarizzazione ventricolare.
"
Dal punto di vista strutturale è tutto nella norma (normale dimensione del VS, pericardio indenne, atrio sinistro di normali dimensioni, cavità destre di normali dimensioni).
Effettuerò un nuovo ECG tra una decina di giorni, su indicazioni della dottoressa del centro cefalee.
Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione, un caro saluto
[#1]
assolutamente nessun pericolo, si tranquillizzi
cecchini
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 14/05/2022.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Emicrania
L'emicrania è una delle forme più diffuse di cefalea primaria, può essere con aura o senz'aura. Sintomi, cause e caratteristiche delle emicranie.