Dubbi su extrasistole ed impianto loop recorder

Buongiorno.
Mi sarebbe di aiuto un parere.
Mi chiamo Marco, 33 anni, normopeso, non fumatore, non bevitore, niente caffè, vita sedentaria, niente sport.
All'età di 25 anni singolo episodio di fibrillazione atriale, cardioversione eseguita 13 ore dopo in ospedale dopo inefficace terapia farmacologica.
Da allora eseguiti numerosi controlli, coronarografia, sef, svariati holter, test da sforzo, ecografie.
Niente di rilevante, solo sporadica extrasistolia ventricolare sintomatica (circa 300 al giorno), una risposta eccessiva allo sforzo con battito a 185 dopo 4 rampe di scale, bradicardico a riposo con battito medio 55 e minimo 35.
Rilevate alcune pause diurne, da 2, 23 secondi la più lunga.
Struttura sana ma con lieve rigurgito della mitralica e tricuspide.
Noto un forte aumento delle extrasistole a riposo, circa 5 al minuto e il cardiologo mi fa eseguire risonanza con contrasto con esito negativo, solo un versamento pericardico ritenuto nei limiti.
Ultimamente avverto sporadicamente lunghe pause e per questo vengo inviato in clinica per tilt test ed impianto loop recorder (se avessi saputo che fosse così invasivo non lo avrei mai fatto).
Durante tilt test viene rilevata solo frequente extrasistolia da disteso, non viene indotto svenimento dopo 1mg di nitroglicerina sublinguale, neppure dopo seconda razione di nitroglicerina.
Vengo dimesso ma mi permangono dei dubbi.
I miei tantissimi controlli negativi dovrebbero tranquillizzarmi ma non capisco perché questo aumento delle extra, so che in caso del genere appunto si valuta con RM che appunto non rileva problemi, quindi non hanno pericolosità?
Inoltre il loop recorder quali tipi di aritmie riesce a rintracciare?
Posso stare tranquillo?
Apprezzo tutti i medici del sito ma avrei particolare piacere se si interessasse del mio caso il Prof Cecchini.
Grazie mille per il vostro impegno.