Tachicardia ventricolare polimorfa sostenuta recidivante

Salve,sono ragazzo ucraino e ho 28 anni.Ho avuto 2 anni fa arresto cardiaco da fibrillazione ventricolare,dopo 10 giorni mi e stato impiantato un defibrillatore automatico.Due anni andati bene,ho lavorato in albergo,sembrava che tutto a posto.Ma il5/05/09 sono stato ricoverato in cardiologia di Rimini per tachicardia ventricolare sostenuta polimorfa recidivante,il defibrillatore intervenuto 3 volte.Sono stato in ospedale 5 giorni,continuavo la terapia con metoprololo100 per due volte al giorno,e potassio endovenale.Dopo mi hanno lasciato andare a casa,sono stato 20 giorni,andato lavorare,finche non sono cominciati di nuovo le extrasistole,loro erano sempre piu frequenti con passare tempo,finche quando la sera uscivo di casa,svenuto vicino porta,ma ripresso conoscenza grazie al mitico defibrillatore che mi salva la vita.Sono stato portato subito in ospedale di Rimini,dove dovuto attendere 6 ore prima che mi ricoverano.In ospedale mi hanno cambiato metoprololo con RytmoBeta(sotalolo)80mg.E al inizio sembrava che va bene,sono stato 10 giorni,e dopo andato a casa.Ho prenotato indagini genetiche del sangue a Pavia.Dopo 3-4 giorni a casa non riuscivo piu dormire,3 notti e giorni senza dormire,e di nuovo usciti fuori extrasistoli(none posso piu),sono andato da medico di base e lui mi a prescritto Minias le gocce per dormire,ho dormito bene anche troppo,ma le extra non sono piu scomparsi.E io non lo so piu come vivere,perche ho due figlie e non vorrei finire nella tomba in questa eta.Non so come posso andare al lavoro,se quando salgo le scale o faccio qualche sforzo e xtra vengono fuori,ma pur da fermo a riposo ogni tanto ci sono.Pero ultimo giorno del ospedale io fatto il test di sforzo ma e stato negativo,nassun extra.Proprio stranno.Aiutatemi con qualche consiglio,Vi prego...
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Dr. Ercole Tagliamonte Cardiologo 201 10
Gentile utente,
comprendo la drammaticità della sua situazione. Quello che non si capisce da quanto ha scritto è se alla base di queste aritmie c'è una patologia cardiaca che ne rappresenti la cause diretta, o se queste insorgono in un cuore strutturalmente sano.
Le dico questo perchè l'eventuale terapia farmacologica o le eventuali ulteriori indagini dipendono molto dalla terapia sottostante.
Cordiali saluti.

Dr. Ercole Tagliamonte
Responsabile Labortorio Di Ecocardiografia di Alta Specialità
www.ercoletagliamonte.com

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Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
Caro dottore,la ringrazio di aver risposto su mia domanda.Dalle indagine in ospedale,il cuore risulta sano.Non cardiopatia organica.Coronarie indenni da lesioni.
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Dr. Ercole Tagliamonte Cardiologo 201 10
Sarebbe allora opportuno indagare sull'eventuale presenza di patologie che possono portare questo tipo di problemi in cuori sostanzialmente sani, come la sindrome di Brugada e la displasia aritmogena del ventricolo destro.
Sarebbe opportuno a riguardo rivolgersi ad un centro di eccellenza in materia come può essere l'Azienda Universitaria di Padova.
Cordiali saluti
[#4]
Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
Salve,eventualmente mi potrebbe essere utile l'ablatura?
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Dr. Ercole Tagliamonte Cardiologo 201 10
L'ablazione è un tipo di procedura che può risultare utile ed a volte risolutiva. Ma dipende sempre dalla causa dell'aritmia stessa e dalla eventuale cardiopatia di fondo, non è una procedura valida in tutti i tipi di aritmie.
Cordiali saluti
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