Ipertensione causa di cefalea e diplopia???
Cari Dottori, vi scrivo per chiedere un Vs cortese parere. Sono una donna di 40 anni e da circa un anno soffro di una lieve diplopia visiva. Dopo una serie di accertamenti (visita oculistica, fluoroangiografia, campo visivo computerizzato, RMN cerebrale,visita neurologica ecc..), mi è stato detto che molto probabilmente i miei problemi di cefalea tensiva cronica e problemi agli occhi, dipendono dai vasi sanguigni "troppo efficienti". E' al quanto difficile spiegare la situazione. Premetto che ogni volta che ho misurato la pressione, è sempre risultata 80 - 120. Pressione oculare 16 OD - 16 OS. Sono, ahimè, una persona abbastanza ansiosa e che difficilmente riesce ad esternare le sensazioni di rabbia e stress (mi rodo dentro!!). La mia domanda è: è consigliabile che io approfondisca la situazione dal punto di vista cardiologico, onde evitare improvvisi disturbi quali infarto o altro di simile? Se sì che esami potreste consigliarmi di fare? Potrebbe "l'ansia" portare problemi cardiaci seri, nel tempo?
Spero possiate aiutarmi a capire come devo comportarmi, perchè non sò più che direzione prendere..
Vi ringrazio. Cordiali saluti..
Spero possiate aiutarmi a capire come devo comportarmi, perchè non sò più che direzione prendere..
Vi ringrazio. Cordiali saluti..
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Gentile utente, sebbene è difficile che la sua sintomatologia sia da afferire ad uno stato ipertensivo, il miglior controllo pressorio possibile è quello del monitoraggio tramite un Holter pressorio ed in caso di alterazioni significative una successiva visita cardiologica con ecocardiogramma ed ECG. Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
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Utente
Gentile Dott. Martino, la ringrazio molto per la sua risposta. Mi permetta di chiederLe se il monitoraggio tramite un Holter pressorio me lo prescrive il medico di base o a chi devo rivolgermi per farlo..Ed inoltre, ritiene che lo stato ansioso possa a lungo termine essere causa di problemi più seri a livello cardiaco? Grazie molte.
[#3]
L'indicazione può darla anche un medico di base scrupoloso. Sugli effetti dell'ansia sull'attività cardiaca, in soggetti con fattori di rischio e particolarmente predisposti, può senza dubbio favorire la comparsa a lungo andare di eventuali accidenti cardiovascolari.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.7k visite dal 24/06/2009.
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