Angina Microvascolare

Buongiorno dottore,
da una Scintigrafia Miocardica (positiva) e da una Coronarografia (negativa) dopo un ricovero in un Ospedale della mia città, esce fuori una diagnosi di "Angina Microvascolare" (Luglio 2020)
La cura dopo la dimissione: Torvast 20 mg; Congescor 2, 5 (solo metà) che prendo già da prima per via di extrasistole, insieme alla Cardioaspirina.

Ad inizio del 2021 contatto un cardiologo privatamente dal momento che non ho molti benefici.
Il dottore cambia quindi terapia dicendomi che se non avevo avuto nessun miglioramento bisognava provare altre strade.

Per questo mi prescrive Dilzene 60mg (all'inizio 3 mezze compresse al giorno, per poi arrivare a 2 compresse al dì) , eliminando di fatto l'altra terapia.

Mi sono sempre fidato e sono andato avanti.
I dolori sono sempre stati presenti in maniera alternata, soprattutto quando faccio un pò di jogging o quando magari entro in ansia.

Dopo l'ultima visita (settimana scorsa) , sempre dallo stesso cardiologo, mi dice che bisogna cambiare terapia.
Vuoi perche riferisco che i dolori cmq non sono spariti del tutto (soprattutto quando mi affatico) e che ogni tanto sento un senso di affanno.

Terapia in atto: Stop Dilzene.
Avanti con: Congescor 2, 5 - 1 compr al di; Norvasc 5mg - 1/2 compr.
(incrementabile ad 1); Triniplas 10 cerotto 8/22
Monitorare PA e FC in attesa di Holter 48 H Da valutare ablazione (x extrasistole)
Ho 63 anni, 1, 83 cm per 85 kg.

Non soffro di pressione alta (tranne che di notte per apnee notturne ma sono in cura con Cpap), non ho il colesterolo alto, ne il diabete.

Desideravo un suo parere.
Grazie anticipatamemente.

P.
S. Mi aveva già dato un parere qualche anno fa ma le cose come vede adesso hanno altri sviluppi.