Leggera tachicardia e percezione del battito
Salve a tutti, dottori.
Sono una ragazza di 25 anni, non fumo e non bevo alcolici.
Da questa estate, in concomitanza con un periodo di forte stress per lo studio, ho cominciato a soffrire di ipocondria, soffermandomi di volta in volta su problemi differenti.
Sono sempre stata molto ansiosa, ma la situazione è peggiorata davvero e ho ritenuto opportuno chiedere un supporto psicologico.
Tuttavia, ultimamente la mia attenzione si è concentrata sul mio cuore, al punto da mettermi in costante ascolto, cercando di rintracciare la mia frequenza cardiaca, eventuali stranezze (come se potessi capirci qualcosa, che stupida!).
Il punto è questo: sono incappata in un circolo ansioso perché mi capita spesso, dopo colazione, in procinto di andare di corpo, di avvertire il mio battito accelerato: questo accade soprattutto se ho un bisogno più urgente e se vado in bagno due volte di fila a distanza di poco.
Per non parlare della paura che ho quando faccio le pulizie domestiche: il fatto di alzarmi e abbassarmi bruscamente e di continuo mi porta spesso ad avvertire il mio battito per pochi secondi, uniti a un leggero mal di testa che in estate si traduce in un annebbiamento della vista temporaneo.
Ho sempre avuto una pressione sanguigna nella norma, ho fatto le analisi del sangue a settembre e sono uscite perfette, non sono anemica e i valori del mio TSH sono nella norma.
Premetto che i miei genitori, così come i miei nonni, non hanno patologie cardiovascolari.
La mia preoccupazione è acuita dal fatto che non riesco a valutare oggettivamente i miei battiti a riposo perché quando lo faccio l’ansia aumenta e pure il battito, quindi non riesco a venirne fuori.
Comunque, quando ho avuto questi episodi di tachicardia la frequenza non ha mai superato i 115 bpm.
Io cammino molto, a volte più di un’ora al giorno per via dei corsi universitari che mi tengono attiva.
Quando sto con gli altri non avverto di questi problemi, più che altro aumentano quando mi corico a letto e mi poggio sul lato sinistro, oppure quando digerendo mi spaventa sentire le palpitazioni nella pancia.
Ora mi chiedo: non avendo mai fatto esami per il cuore, da dove dovrei cominciare?
Sono molto spaventata, non so se parlarne con il medico di base e farmi prescrivere esami da effettuare tramite ASL o recarmi direttamente da un cardiologo.
Vi ringrazio tanto per la disponibilità e mi scuso per il disturbo.
Sono una ragazza di 25 anni, non fumo e non bevo alcolici.
Da questa estate, in concomitanza con un periodo di forte stress per lo studio, ho cominciato a soffrire di ipocondria, soffermandomi di volta in volta su problemi differenti.
Sono sempre stata molto ansiosa, ma la situazione è peggiorata davvero e ho ritenuto opportuno chiedere un supporto psicologico.
Tuttavia, ultimamente la mia attenzione si è concentrata sul mio cuore, al punto da mettermi in costante ascolto, cercando di rintracciare la mia frequenza cardiaca, eventuali stranezze (come se potessi capirci qualcosa, che stupida!).
Il punto è questo: sono incappata in un circolo ansioso perché mi capita spesso, dopo colazione, in procinto di andare di corpo, di avvertire il mio battito accelerato: questo accade soprattutto se ho un bisogno più urgente e se vado in bagno due volte di fila a distanza di poco.
Per non parlare della paura che ho quando faccio le pulizie domestiche: il fatto di alzarmi e abbassarmi bruscamente e di continuo mi porta spesso ad avvertire il mio battito per pochi secondi, uniti a un leggero mal di testa che in estate si traduce in un annebbiamento della vista temporaneo.
Ho sempre avuto una pressione sanguigna nella norma, ho fatto le analisi del sangue a settembre e sono uscite perfette, non sono anemica e i valori del mio TSH sono nella norma.
Premetto che i miei genitori, così come i miei nonni, non hanno patologie cardiovascolari.
La mia preoccupazione è acuita dal fatto che non riesco a valutare oggettivamente i miei battiti a riposo perché quando lo faccio l’ansia aumenta e pure il battito, quindi non riesco a venirne fuori.
Comunque, quando ho avuto questi episodi di tachicardia la frequenza non ha mai superato i 115 bpm.
Io cammino molto, a volte più di un’ora al giorno per via dei corsi universitari che mi tengono attiva.
Quando sto con gli altri non avverto di questi problemi, più che altro aumentano quando mi corico a letto e mi poggio sul lato sinistro, oppure quando digerendo mi spaventa sentire le palpitazioni nella pancia.
Ora mi chiedo: non avendo mai fatto esami per il cuore, da dove dovrei cominciare?
Sono molto spaventata, non so se parlarne con il medico di base e farmi prescrivere esami da effettuare tramite ASL o recarmi direttamente da un cardiologo.
Vi ringrazio tanto per la disponibilità e mi scuso per il disturbo.
[#1]
Non deve inziare dsa nessuina parte ad indagare sul suo cuore sano.
Un supporto psicoterapeutico sarebbe invece indicato
cecchini
Un supporto psicoterapeutico sarebbe invece indicato
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 19/04/2022.
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