Tachicardia durante elettrocardiogramma

Buongiorno scrivo per un consulto.

Sono una ragazza di 23, soffro da circa un anno di attacchi di panico e ipocondria per i quali sono seguita da una psicologa da poco più di due mesi.
Fumo e non faccio attività fisica purtroppo.

Ho effettuato recentemente esami del sangue e delle urine che sono risultati nella norma, per scrupolo ho voluto effettuare un elettrocardiogramma.

Durante la visita ero molto agitata, per paura che potesse saltar fuori qualcosa, infatti mi è stata riscontrata una tachicardia sinusale con battiti a 120 e pressione 150/80, quando normalmente in situazioni di riposo i battiti mi si attestano a 75/85 e la pressione è sui 118/70 (siccome la misuro sempre tutte le mattine appunto perché ho paura possa esserci qualcosa che non va).

Il cardiologo mi ha tranquillizzata dicendo che si vedeva che era causato da uno stato ansioso, non mi ha voluto prescrivere l'Holter da me richiesto perché non lo ha ritenuto necessario.

Nel referto scrive:
APR cardiologica negativa
P.
A. 150/80
FC 120
Toni cardiaci ritmici, validi, tachicardici.

No soffi
Respiro regolare
ECG Tachicardia sinusale
PQ 0.16
QT normale 0.32
Depolarizzazione anomalie tachicardia correlate
Vista la marcata reattività ansiosa ed iperstimolo adrenergico consiglio in questa fase e momentaneamente bassissime dosi di Bisoprololo (sequacor 1.25 al mattino) per permettere un controllo della frequenza e migliorare attività fisica aerobica e esercizi di respirazione.


Devo quindi assumere questo farmaco, nonostante normalmente i miei battiti sono normali?