Ipercolesterolemia e trigliceridi

Buonasera gentilissimi dottori, vi scrivo per avere un riscontro spero celere perché essendo una persona ansiosa sono molto preoccupata dai risultati ritirati stamane di mio marito.

Parliamo di un uomo di 42 anni, alto 1.85 cm con peso di 85 abbastanza in forma che non soffre di ipertensione di diabete nè di altri, ma ha da circa 4 anni valori di trigliceridi che si attestano sempre sui 200 e il curante continua a dirgli che non sono esagerati e che deve solo prestare attenzione all 'alimentazione, dai suoi esami ritirati ieri è emerso colesterolo 230, colesterolo LDL 159.5 contrassegnato da *, colesterolo HDL 34 e trigliceridi 198, per il colesterolo è la prima volta che questi valori risultano alterati ma i trigliceridi continuano ad esserlo, il curante continua a dire ch non è nulla di preoccupante ma che tutto ritornerebbe apposto con un po' di dieta, siccome ho perso un padre e un fratello con infarto sono molto ipocondriaca e volevo sapere da voi quando il colesterolo è preoccupante al punto che potrebbe generare un infarto è se è questo il caso, premetto che ha fatto una visita cardiologica da poco tutto risultato nella norma.

Lui è tranquillo ma purtroppo io no mi preoccupo eccessivamente e vorrei sapere quando i valori del colesterolo sono realmente pericolosi, vi prego di darmi una delucidazione, ha smesso di fumare da 5 mesi ora fuma di ecig elettronica per aiutarsi.

Ah il curante dice che la sua ipercolesterolemia non è su base familiare perché c'è anche l'innalzamento dei trigliceridi e quindi ritiene che sia per cattive abitudini alimentari e ripeto continua a dire che non sono valori preoccupanti da dover richiedere l'uso di statine, ecco perché scrivo a voi per sapere quale è il valore di colesterolo che deve preoccupare.
so che sono ripetitiva ma ripeto sono molto in ansia.

Grazie a tutti e abbiate pazienza buon lavoro