Sopravvivenza con angina a coronarie indenni con scompenso cardiaco e cardiomiopatia dilatativa?
Salve, un annetto fa mio nonno ha avuto un attacco di angina ed ha effettuato una coronarografia con questo esito:
Segni clinico-strumentali sospetti per ischemia miocardica in cardiomiopatia ad evoluzione ipocinetico-dilatativa (FE 35%) All'esame coronarografico attuale riscontro di ateromasia coronarica non stenosante con rallentato run-off del mcd lungo l'intero albero coronarico.
Pregressa abitudine tabagica.
Ipertensione arteriosa.
Alla dimissione: ECG ritmo sinusale, 70 bpm.
Segni di ipertrofia/sovraccarico ventricolare sn.
DATI CLINICI: cardiopatia ischemica stabile
Precoldialgie sospette per angina
Equivalenti ischemici (dispnea-aritmia)
Circolo coronarico: dominanza destra
Coronaria sinistra: TC indenne da stenosi, si biforca.
Iva e Cx lievemente ateromasici, indenni da stenosi.
Coronaria destra: dominante, con ateromasia diffusa a prevalente carattere dilatativo, indenne da stenosi.
Conclusioni: ateromasia coronarica non stenosante.
Rallentato run-off del mcd lungo l'intero albero coronarico.
Adesso il dottore ha riferito che il cuore si è un po' ristretto e l fe è salita al 60%.
Le coronarie sono indenne da stenosi, quindi in pratica è ancor più grave come cosa?
Cioè è una situazione che non si può migliorare in pratica?
Vorrei sapere con precisione la gravità della situazione al cuore di mio nonno.
Adesso l'fe è al 60%, ha ancora un'insufficienza cardiaca?
O potrebbe ritornare?
Dalla cardiomiopatia dilatativa non si può guarire del tutto?
Vorrei sapere in media quanto vivono i pazienti con queste patologie, potrebbe spiegarmi con precisione?
Che differenza c'è tra cardiomiopatia ischemica stabile ed instabile?
<<Segni di ipertrofia/sovraccarico ventricolare sn. >>
Se l fe è al 60% non dovrebbe esserci più un sovraccarico del ventricolo sinistro?
<<Coronaria sinistra: TC indenne da stenosi, si biforca. >>
Questa coronaria che si biforca è grave?
<<Conclusioni: ateromasia coronarica non stenosante.
Rallentato run-off del mcd lungo l'intero albero coronarico. >>
Cosa significa precisamente?
Grazie, e mi scusi l'insistenza.
Segni clinico-strumentali sospetti per ischemia miocardica in cardiomiopatia ad evoluzione ipocinetico-dilatativa (FE 35%) All'esame coronarografico attuale riscontro di ateromasia coronarica non stenosante con rallentato run-off del mcd lungo l'intero albero coronarico.
Pregressa abitudine tabagica.
Ipertensione arteriosa.
Alla dimissione: ECG ritmo sinusale, 70 bpm.
Segni di ipertrofia/sovraccarico ventricolare sn.
DATI CLINICI: cardiopatia ischemica stabile
Precoldialgie sospette per angina
Equivalenti ischemici (dispnea-aritmia)
Circolo coronarico: dominanza destra
Coronaria sinistra: TC indenne da stenosi, si biforca.
Iva e Cx lievemente ateromasici, indenni da stenosi.
Coronaria destra: dominante, con ateromasia diffusa a prevalente carattere dilatativo, indenne da stenosi.
Conclusioni: ateromasia coronarica non stenosante.
Rallentato run-off del mcd lungo l'intero albero coronarico.
Adesso il dottore ha riferito che il cuore si è un po' ristretto e l fe è salita al 60%.
Le coronarie sono indenne da stenosi, quindi in pratica è ancor più grave come cosa?
Cioè è una situazione che non si può migliorare in pratica?
Vorrei sapere con precisione la gravità della situazione al cuore di mio nonno.
Adesso l'fe è al 60%, ha ancora un'insufficienza cardiaca?
O potrebbe ritornare?
Dalla cardiomiopatia dilatativa non si può guarire del tutto?
Vorrei sapere in media quanto vivono i pazienti con queste patologie, potrebbe spiegarmi con precisione?
Che differenza c'è tra cardiomiopatia ischemica stabile ed instabile?
<<Segni di ipertrofia/sovraccarico ventricolare sn. >>
Se l fe è al 60% non dovrebbe esserci più un sovraccarico del ventricolo sinistro?
<<Coronaria sinistra: TC indenne da stenosi, si biforca. >>
Questa coronaria che si biforca è grave?
<<Conclusioni: ateromasia coronarica non stenosante.
Rallentato run-off del mcd lungo l'intero albero coronarico. >>
Cosa significa precisamente?
Grazie, e mi scusi l'insistenza.
[#1]
Sebbene sia davvero difficile analizzare il quadro da Lei proposto, in quanto sarebbe necessario valutare "de visu" il paziente e la documentazione per intero, il quadro proposto sembra quello di un HFimpEF, ossia una insufficienza cardiaca a frazione di eiezione migliorata (improved).
Quale sia stata la causa dell'iniziale peggioramento (e quindi della sintomatologia anginosa) è difficile da stabilire: non sembrerebbe trattarsi di una coronaropatia, quindi non una cardiopatia ischemica, ma probabilmente di altro (miocardite? abitudine alcolica...), sono molte le possibili eziologie ed in tal caso la valutazione degli esami di laboratorio (PCR, troponina...), il referto completo degli ecocardiogrammi e soprattutto una RMN cuore (nel momento del ricovero e successiva a 6 mesi) sarebbero d'aiuto.
Quale sia la causa del miglioramento è anche questo difficile da stabilire non avendo risposto adeguatamente alla precedente domanda: le miocarditi ad esempio possono migliorare da sole o grazie alla terapia farmacologica che il paziente avrà seguito, una cardiomiopatia alcolica migliora talvolta smettendo di bere etc.
Il fatto che sia migliorata comunque migliora la prognosi ma non dà indicazione ad interrompere i farmaci.
Utile pertanto il follow up presso un cardiologo che possa rispondere alle domande valutando per intero la documentazione.
Concludendo: alla domanda "vorrei sapere con precisione la gravità della situazione al cuore di mio nonno" non ha una risposta adeguata in base a quanto detto ma come anticipato "il fatto che sia migliorata comunque migliora la prognosi ma non dà indicazione ad interrompere i farmaci".
Quale sia stata la causa dell'iniziale peggioramento (e quindi della sintomatologia anginosa) è difficile da stabilire: non sembrerebbe trattarsi di una coronaropatia, quindi non una cardiopatia ischemica, ma probabilmente di altro (miocardite? abitudine alcolica...), sono molte le possibili eziologie ed in tal caso la valutazione degli esami di laboratorio (PCR, troponina...), il referto completo degli ecocardiogrammi e soprattutto una RMN cuore (nel momento del ricovero e successiva a 6 mesi) sarebbero d'aiuto.
Quale sia la causa del miglioramento è anche questo difficile da stabilire non avendo risposto adeguatamente alla precedente domanda: le miocarditi ad esempio possono migliorare da sole o grazie alla terapia farmacologica che il paziente avrà seguito, una cardiomiopatia alcolica migliora talvolta smettendo di bere etc.
Il fatto che sia migliorata comunque migliora la prognosi ma non dà indicazione ad interrompere i farmaci.
Utile pertanto il follow up presso un cardiologo che possa rispondere alle domande valutando per intero la documentazione.
Concludendo: alla domanda "vorrei sapere con precisione la gravità della situazione al cuore di mio nonno" non ha una risposta adeguata in base a quanto detto ma come anticipato "il fatto che sia migliorata comunque migliora la prognosi ma non dà indicazione ad interrompere i farmaci".
Dr. Enrico Bonni
Cardiologo
Palermo
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta tempestiva dottore. L'insufficienza cardiaca potrebbe essere scaturita dalla BPCO? Abbiamo scoperto poco dopo che ne soffre dopo un'insistente tosse stizzosa. In quanto alla prognosi, vorrei soltanto sapere quanto potrebbe vivere mio nonno in quella condizione clinica, in media. Alla prossima visita cardiologica gli programmeranno un Holter cardiaco. Se risulta positivo, dovrebbe impiantare un pacemaker? Le coronarie risultano indenni.
Grazie ancora
Grazie ancora
[#4]
Utente
Le riporto il risultato dell'ecografia:
- B-MODE
- FE (AREA-LUNGHEZZA)
AREA DIAS: 44.22 cm2
AREA SIST: 24.89 cm2
FE: 61%
ASSE DIAI: 102.6 mm
ASSE SISI: 84.1 mm
GITT CARD: 99.4 ml
VOL DIAST: 161.9 ml
VOL SIST: 62.5 ml
- VOLUME AS (SI-S)
AAS 4C S: 12.50 cm2
LAS (S): 41.3 mm
VAS (S): 31.6 ml
- M-MODE
- VENTRICOLO SINISTRO
SIV DIA: 9.1 mm
SIV SIS: 10.9 mm
FE: 40%
ISPES PP: 20%
DVS DIA: 52.7 mm
DVS SIS: 42.4 mm
FRAZ. ACC: 20%
MASSA VS: 204 g
PP DIA: 9.1 mm
PP SIS: 10.9 mm
ISPES SET: 20%
- AORTA-ATRIO SINISTRO
DIAM AO: 40.9 mm
AS/DIAM A: 1.00
AS: 40.9 mm
APERT AO: 18.2 mm
CONCLUSIONI
VENTRICOLO SINISTRO DI DIMENSIONI CAVITARIE AUMENTATE E LIEVE AUMENTO DEGLI SPESSORI PARIETALI CPN OTTIMO RECUPERO DI FUNZIONE SISTOLICA GLOBALE E NO EVIDENTI ALTERAZIONI SEGMENTARIA. ATRIO SINISTRO E SEZIONI DESTRE NEI LIMITI.
INSUFFICIENZA MITRALICA DI GRADO LIEVE.
NON DETERMINABILE LA PRESSIONE POLMONARE.
Potrebbe sbiegarmi precisamente come sta messo il cuore di mio nonno? Il cuore è troppo ingrossato? Perché è aumentato? La terapia non va bene?
Grazie
- B-MODE
- FE (AREA-LUNGHEZZA)
AREA DIAS: 44.22 cm2
AREA SIST: 24.89 cm2
FE: 61%
ASSE DIAI: 102.6 mm
ASSE SISI: 84.1 mm
GITT CARD: 99.4 ml
VOL DIAST: 161.9 ml
VOL SIST: 62.5 ml
- VOLUME AS (SI-S)
AAS 4C S: 12.50 cm2
LAS (S): 41.3 mm
VAS (S): 31.6 ml
- M-MODE
- VENTRICOLO SINISTRO
SIV DIA: 9.1 mm
SIV SIS: 10.9 mm
FE: 40%
ISPES PP: 20%
DVS DIA: 52.7 mm
DVS SIS: 42.4 mm
FRAZ. ACC: 20%
MASSA VS: 204 g
PP DIA: 9.1 mm
PP SIS: 10.9 mm
ISPES SET: 20%
- AORTA-ATRIO SINISTRO
DIAM AO: 40.9 mm
AS/DIAM A: 1.00
AS: 40.9 mm
APERT AO: 18.2 mm
CONCLUSIONI
VENTRICOLO SINISTRO DI DIMENSIONI CAVITARIE AUMENTATE E LIEVE AUMENTO DEGLI SPESSORI PARIETALI CPN OTTIMO RECUPERO DI FUNZIONE SISTOLICA GLOBALE E NO EVIDENTI ALTERAZIONI SEGMENTARIA. ATRIO SINISTRO E SEZIONI DESTRE NEI LIMITI.
INSUFFICIENZA MITRALICA DI GRADO LIEVE.
NON DETERMINABILE LA PRESSIONE POLMONARE.
Potrebbe sbiegarmi precisamente come sta messo il cuore di mio nonno? Il cuore è troppo ingrossato? Perché è aumentato? La terapia non va bene?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.1k visite dal 09/04/2022.
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