Fibrillazioni improvvise, nodo alla gola

Gentili dottori,

Sono un ragazzo di 32 anni.
Il 29 gennaio mi è stata diagnosticata una miopericardite e dopo giorni in utic e in reparto cardiologico, sono tornato a casa con una terapia di cardicor 1, 25 alle 8-20, 1 cardioaspirina a pranzo e pantorc 40mg a colazione.
Sebbene avessi vertigini a volte, tutto è andato bene fino al 24 marzo.
A seguito di una giornata di movimento più intenso del solito (lunga passeggiata durante il pomeriggio per Roma e una cena più pesante del solito) mi addormento e alle 5 della mattina successiva mi sveglio di soprassalto e parte una tachicardia fortissima, mi sentivo morire, finché è arrivata l’ambulanza i battiti sono scesi a 100-105, estremamente alti considerando che la mia media durante la terapia con i betabloccanti è tra 59-63 battiti.
Da quel giorno per i successivi 8 giorni (e fino a questo momento ancora) ho dovuto chiamare l’ambulanza 5 giorni su 8, sempre svegliato da questa necessità impellente di dovermi alzare e i battiti che mi risultano ingestibili.
Subito dopo queste crisi tachicardiche (che, ho notato, salgono vertiginosamente e poi calano altrettanto vertiginosamente per poi stabilirsi) ho brividi e tremori per poi sentirmi meglio.
Negli ultimi 3 giorni avverto anche un senso dì oppressione in gola prima della crisi e a tratti durante la giornata.

Sottolineo che sono un ragazzo transgender sotto terapia ormonale sostitutiva androgenica con tostrex 2% gel dal 12 marzo, precedentemente fino al giorno del ricovero per pericardite prendevo sustanon, ovvero una fiala dì testosterone a rilascio prolungato ogni 23 giorni.
Da quando ho avvertito queste palpitazioni ho provato ad interrompere per due/tre giorni l’assunzione dì testosterone e le crisi erano meno violente, stamattina ho messo 3 puff dì tostrex (dose più alta dì quella che mettevo fino a qualche giorno fa) e oggi ho avuto 3 volte le palpitazioni con i battiti che sono saliti in 20 secondi da 49 a 204, per poi scendere, perlopiu per la prima volta dì giorno a differenza delle precedenti crisi, avvenute tutte di prima mattina.


Sono disperato e avvilito, le analisi del sangue fatte al pronto soccorso non hanno evidenziato nulla, così come anche l’holter che ha registrato una crisi dì media entità, l’ecocardiogramma e l’elettrocardiogramma.


Cosa posso fare?
I dottori del pronto soccorso riferiscono tutto agli attacchi dì panico, ma avendolo già provati una decina d’anni fa sono sicuro che non lo siano.



Grazie.