Tachicardia e problemi di colon irritabile

Buongiorno, ieri mi sono sottoposto a una visita aritmologica di controllo.

Dopo un colloquio con il medico, mi è stato fatto un eco di controllo e un ecg, risultati perfetti.

Poi succesivamente ho mostrato un Ecg eseguito con un dispositivo portatile verso settembre 2021 dopo l'innesco di una tachicardia (che ne soffro dall'età di 16 anni, circa 2-3 casi all'anno con durata di pochissimi minuti a risoluzione spontanea).

Mi viene detto che si tratta di una TPSV e anche se fastidiosa non pericolosa.

Poi abbiamo discusso anche dei miei problemi al collon e dei gonfiori costanti dell'addome che mi porto dietro da diverso tempo, e che secondo lui anche se non neccesito di dimagrire devo correggere l'alimentazione.

Riporto il risultato della visita:

Indicata valutazione nutrizionistica per dietoterapia per collon irritabile.

No segni di cardiopatia.
Parasistolia ventricolare benigna e TPSV da verosimile AVNRT ad innesco extracardiaco (gastrite/collon irritabile).

In casa di persistenza TPSV sarà valutato SEF.


Oggi ho portato il referto al mio medico curante e lui sostiene che sia il problema al collon che la tachicardia sia dovuta al mio modo di essere ansiogeno compreso degli innalzi pressori che a volte mi capitano.
E quindi a suo paerere non è neccessario andare dal nutrizionista.


Io invece opterei per andare lo stesso, però non sono convinto che la causa della TPSV sia quella.
Ovviamente seguo il consiglio della specialista ma allo stesso tempo mi farebbe piacere sentire anche un vostro parere, perchè ho il timore di perdere del tempo inutilmente.
Grazie mille