La gastroscopia ha dato una lieve ernia iatale ma niente
salve di nuovo Dottori, sono a chiedervi un consiglio per mio padre,67 anni.
da ormai 3 anni soffre di dolori al petto (dallo sterno arrivano al centro della schiena) e al braccio, e' di corporatura media ma è fumatore, ha fatto diversi esami e chiesto diversi consulti medici ma nessuno ha fatto una diagnosi definitiva ne dato una cura.
ha fatto tutte le ricerche per il cuore dall' ecg alla coronarografia che ha dato come risultato alcuni vasi periferici occlusi (su cui non si può intervenite perchè veramente piccoli, ha detta del primario"capillari") sempre a detta del primario non possono essere quelli a dare dei dolori cosi forti (sono stremanti), l'ecg sotto sforzo non ha dato segni di anomalia nonostante durante l'esame si siano presentati i dolori, il referto parla solo di un lieve distacco del pericardio. gli è stata data una cura preventiva di cardioaspirina e per il colesterolo (che tra l'altro ha nella norma).
anche gli enzimi cardiaci sono nella norma. glicemia borderline (media 120 2 ore dopo mangiato). e' stato da un fisiatra, ha fatto l'elettromiografia che ha dato come risultato una fibromialgia cronica c4 c5, è stato da un gastroenterolo e la gastroscopia ha dato una lieve ernia iatale ma niente di che (anche perchè per anni è stato curato per una possibile ernia iatale che all'ennesima gastroscopia pare non ci sia)
i dolori si presentano senza una cronologia precisa. sia sotto sforzo che a riposo (a volte invece anche dopo kilometri a piedi non sente nulla), a volte si presenta se mangia pesante, altre volte no e cosi con gli agenti atmosferici. vi prego di darci un consiglio su chi interpellare siamo disperati! l'unico farmaco che fa alleviare questi dolori è il buscopan, e premere sullo sterno al momento del dolore. spero queste mie informazioni possano aiutarvi ad aiutarci. altrimenti potrei postarvi i risultati degli esami. ringraziandovi infitamente vi auguro una buona settimana.
da ormai 3 anni soffre di dolori al petto (dallo sterno arrivano al centro della schiena) e al braccio, e' di corporatura media ma è fumatore, ha fatto diversi esami e chiesto diversi consulti medici ma nessuno ha fatto una diagnosi definitiva ne dato una cura.
ha fatto tutte le ricerche per il cuore dall' ecg alla coronarografia che ha dato come risultato alcuni vasi periferici occlusi (su cui non si può intervenite perchè veramente piccoli, ha detta del primario"capillari") sempre a detta del primario non possono essere quelli a dare dei dolori cosi forti (sono stremanti), l'ecg sotto sforzo non ha dato segni di anomalia nonostante durante l'esame si siano presentati i dolori, il referto parla solo di un lieve distacco del pericardio. gli è stata data una cura preventiva di cardioaspirina e per il colesterolo (che tra l'altro ha nella norma).
anche gli enzimi cardiaci sono nella norma. glicemia borderline (media 120 2 ore dopo mangiato). e' stato da un fisiatra, ha fatto l'elettromiografia che ha dato come risultato una fibromialgia cronica c4 c5, è stato da un gastroenterolo e la gastroscopia ha dato una lieve ernia iatale ma niente di che (anche perchè per anni è stato curato per una possibile ernia iatale che all'ennesima gastroscopia pare non ci sia)
i dolori si presentano senza una cronologia precisa. sia sotto sforzo che a riposo (a volte invece anche dopo kilometri a piedi non sente nulla), a volte si presenta se mangia pesante, altre volte no e cosi con gli agenti atmosferici. vi prego di darci un consiglio su chi interpellare siamo disperati! l'unico farmaco che fa alleviare questi dolori è il buscopan, e premere sullo sterno al momento del dolore. spero queste mie informazioni possano aiutarvi ad aiutarci. altrimenti potrei postarvi i risultati degli esami. ringraziandovi infitamente vi auguro una buona settimana.
[#1]
Gentile utente, lo scenario clinico descritto è alquanto complesso e di non facile inquadramento, soprattutto per quanto riguarda la sintomatologia dolorosa. Quest'ultima infatti può essere determinata dalla patologia ischemica cardiaca, dal'ernia jatale, da alterazioni artrosiche. La loro riduzione con l'assunzione di buscopan, fa ipotizzare comunque una pertinenza gastrica. A tal proposito sarebbe indicata una terapia farmacologica aggiuntiva con inibitori della pompa protonica e protettivi della mucosa gastrica. Ne parli con il curante.
Saluti
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
[#2]
Ex utente
salve Dottore e grazie per la veloce risposta, mio padre ha preso per diversi anni inibitori di pompa e gaviscon ma senza risultati, e dall'ultima gastroscopia il gastroenterologo ha tolto i farmaci dicendo che non è patologica la situazione. potreste indicarci un centro dove poter avere un consulto magari congiunto tra gastrologia e magari ortopedia non so. da qualsiasi medico andiamo ci rimandano ai cardiologi ma poi i cardiologi dicono che non può essere angina data la proporzione tra l'anamnesi , i risultati degli esami e l'entita' dei dolori. dimenticavo di dire che mio padre ha una pressione che non supera i 90/120 e addirittura 80/90 battiti. so che non potete fare nomi ma magari anche un ospedale qui a roma dove poter chiedere aiuto. grazie ancora per tutto.
[#5]
Ex utente
gentilissimo Dottore volevo ringraziarla infinitamente a nome mio e di mio padre. oggi su su suo consiglio ha fatto l'ennesima visita con gastroscopia da un gastroenterologo e gli è stat ariscontrata un ENORME ernia iatale che non si sa come non avevano riscontrato prima, fatto sta che grazie al suo indizio non abbiamo mollato (a volte dopo tante ricerche si perde la speranza di trovare sollievo per i dolori cronici). ora mio padre dovrà fareuan dieta ed una cura come lei aveva previsto. hanno fatto anche una biopsia come da prassi (credo) comunque si affronterà questa cosa, sembra brutto dirlo ma a volte si è felici di sapere di avere qualcosa. o meglio siamo contenti di aver scoperto cosa provocava tanto disagio. grazie infinite per quello che fate e vi auguro un buon lavoro pieno di soddisfazioni.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.1k visite dal 16/06/2009.
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