Bradicardia sintomatica

Salve,
Ho 30 anni.
Soffro di pressione bassa e bradicardia sinusale lieve da quando ero adolescente.
In me la bradicardia è sempre stata sintomatica, portando svenimenti (raramente fini
Alla perdita di coscienza) e senso di stanchezza.
Crescendo evito gli svenimenti, poiché al minimo capogiro mi stendo e alzo le gambe.
Da quando ho scoperto la ragione del mio affaticamento prendo gutron al bisogno.
Io sinceramente non ne trovo giovamento, non mi fa sentire più energica.
Cerco di avere uno stile di vita abbastanza sano, ma non pratico sport e sinceramente faccio anche davvero fatica a immaginarmi di farlo.
Ultimamente mi sento davvero stanca, ho frequenti capogiri, dormirei o resterei stesa 24 ore al giorno.
Per di più credo negli anni si sono verificati degli eventi (ematomi interni non assorbiti alle gambe fino a diventare ematomi organizzati, gambe gonfie, piedi cianotici, presenza di ematomi costante ma che non so come mi faccio, ecc.
) Che mi fanno pensare che anche la mia circolazione sanguigna non è ottimale.

Mi hanno sempre detto che la mia bradicardia è fisiologica e che la sintomatologia che l'accompagna è normale, di prendere il gutron al bisogno e avere uno stile di vita sano.

Esistono ulteriori approfondimenti (oltre all'ECG che comunque non misura mai battiti inferiori a 50) che posso fare e che ha senso fare per cercare di arginare definitivamente il senso di spossatezza?
O devo rassegnarmi alla normalità di questa situazione?

Sinceramente questa stanchezza cronica incide anche con il mio umore ma faccio fatica a capire se la pressione bassa e la bradicardia inducono un umore spossato o se è possibile anche il processo inverso, cioè il cattivo umore (inteso come poca voglia di fare) può indurre capogiri, pallore e svenimenti?
Quando mi è possibile misuro in concomitanza di questi eventi misuro la pressione ed è effettivamente bassa, è possibile autoindursi un abbassamento della pressione?