Fibrillazione atriale

Mio padre 75 anni gran fumatore da sempre, operato per k prostata nel 2015 ed ha eseguito radioterapia pochi mesi dopo la intervento.
Presenta sporadicamente ematuria per vescica attinica.
agl ultimi controlli presentava ispessimento URETERE dx, indagato con biopsia negativa.

Presenta aneurisma nell' aorta addominale e arteria iliaca, da circa 10 anni, pressoché stabile nelle dimensioni.

Tutto ciò premesso
Da alcuni mesi presenta sensazione di tachicardia.

Recato in PS diagnosticato fibrillazione atriale bradicardica.

Ventricolo sinistro ipertrofico, normocinetico, ventricolo di dx nei limiti, lieve dilatazione atriale dx, moderata dilatqzione atriale sn, lieve IM e IT, non versamento pericardico, ectasia radice aorta e aorta ascendente.

Terapia xarelto 20mg, se persiste fibrillazione dopo un mese fare cardioversione.

Gli hanno dato anche Triatec perche in PS aveva 165/70.
Ma a casa la misura quasi tutti i giorni e sembra essere sempre intorno 145-160 (non è normale per la sua età??
?
)
Ha poi eseguito holter cardiaco 24 ore con seguente referto:
Fibrillazione atriale con rv media 71bpm, FC max 148 BPM, e FC minima 45bpm, sono state rilevate 4 pause superiori a 2 sec, la maggiore di 2.1sec.
un bev isolato, ST stabile.

Nei anni precedenti all ecg risultava solo un bev di primo grado.

Mio padre non fa nessuna terapia farmacologica.

Siamo in attesa di una visita specialistica cardiologica.

È urgente iniziare la terapia con xarelto??

Deve fare altre indagini?