Antidolorifici in paziente cardiopatico

Buongiorno.
Scrivo per mia suocera, 84 anni, con questa diagnosi a seguito di ricovero ospedaliero: Scompenso cardiaco congestizio in pz valvulopatia mitro-aortica (stenosi aortica severa; steno-insufficienza mitralica moderata) a genesi post reumatica.
Cuore polmonare cronico.
Versamento pericardico cronico.
Fibrillazione atriale permanente.
Gozzo tiroideo immerso, eumetabolico.
Sarcopenia.

Assume questi farmaci: Omeprazolo 20mg, Cardicor 1, 25mg, Luvion 50mg, Zantipress 7, 5mg, Furosemide 25mg x 2/die portati a 4/die dal medico di base perchè le gambe erano sempre gonfie, Allopurinolo 300mg, Ghemaxan 4000.

Da qualche giorno lamenta forti dolori articolari e alla mia richiesta al nostro medico di famiglia quale antidolorifico potesse assumere per alleviarle la sofferenza, lui ha risposto che può assumere solo paracetamolo 500.
Così ho fatto ma (come mi aspettavo) non ha avuto gli effetti desiderati.
Quindi la mia domanda è se effettivamente può assumere solo paracetamolo o se posso darle qualcosa di più efficace e, senza la pretesa di una prescrizione, su quale principio attivo mi posso indirizzare.
Ringrazio fin da ora la risposta che vorrete darmi.