Eccessiva stanchezza e sonnolenza durante il giorno
Buongiorno,
Faccio un breve escursus dei miei ultimi due anni e arrivo al nocciolo.
Circa 2 anni fa ebbi uno svenimento, e da quel episodio sono iniziati sintomi di ansia sociale e attacchi di panico che sono culminati con l'avvento del covid e la conseguente chiusura in casa.
Dato lo svenimento iniziale, ho eseguito dei test cardiologici per confermare che fosse stato un evento isolato, quali ecg, stress test, tilt test e anche un holter per 24 ore.
Si è solo evidenziata una leggera aritmia che è stata giustificata dal mio essere un soggetto alto, e niente di più.
Nel corso del 2020 avevo smesso di uscire, gli attacchi di panico mi colpivano su base giornaliera anche a casa, e mi è stata prescritta una terapia farmacologica (Cipralex) supportata da un percorso psicoterapeutico; ho rifiutato di prendere i farmaci sostenendo di poterne fare a meno e ho fatto il percorso psicologico, con buoni risultati.
Verso la fine del 2021 stavo riuscendo a riprendere controllo delle mie giornate, non avevo più un attacco di panico da mesi, quando, dopo capodanno 2022, contraggo il covid.
Non ho avuto sintomi gravi se non febbre alta e dolori muscolari per due giorni, ma ho perso completamente il benessere che avevo guadagnato nell'arco dell'ultimo anno.
Ora, sono passati ormai 2 mesi dalla mia guarigione dal covid, ma da ormai due settimane accuso una spossatezza e sonnolenza davvero invalidante, sento la testa annebbiata e mi è impossibile praticamente concentrarmi per lo studio.
Questi sintomi culminano verso ora di pranzo, con un senso di svenimento imminente, e vanno a scemare durante la giornata.
La cosa che mi colpisce, è che verso sera, quando effettivamente se fosse reale sonnolenza potrei andare a dormire, mi sento bene e semi-energico, rilassato.
Al tutto aggiungo che la notte dormo sempre 7-8 ore, con i sintomi di stanchezza che peggiorano molto se dormo più di 8 ore.
Sono una persona con i battiti sempre tendenzialmente alti (80-100 a riposo, 110-120 dopo per esempio un blando caffè) e sento palpitazioni al petto costantemente.
Ho effettuato analisi del sangue e della tiroide (fatte però pre-covid), ed è risultato tutto regolare.
La mia domanda è, questo senso di stanchezza, è collegato al long-covid, o c'è ancora una componente psicologica dell'anno scorso?
Se fosse per una questione ansiosa, perché mi sento stanco principalmente a casa in situazioni tranquille e a determinati orari?
Questo senso di fatica, stanchezza, può essere collegato al mio avere battiti alti e alle palpitazioni?
Può il covid aver avuto qualche ripercussione a livello cardiaco?
Grazie mille dell'aiuto.
Faccio un breve escursus dei miei ultimi due anni e arrivo al nocciolo.
Circa 2 anni fa ebbi uno svenimento, e da quel episodio sono iniziati sintomi di ansia sociale e attacchi di panico che sono culminati con l'avvento del covid e la conseguente chiusura in casa.
Dato lo svenimento iniziale, ho eseguito dei test cardiologici per confermare che fosse stato un evento isolato, quali ecg, stress test, tilt test e anche un holter per 24 ore.
Si è solo evidenziata una leggera aritmia che è stata giustificata dal mio essere un soggetto alto, e niente di più.
Nel corso del 2020 avevo smesso di uscire, gli attacchi di panico mi colpivano su base giornaliera anche a casa, e mi è stata prescritta una terapia farmacologica (Cipralex) supportata da un percorso psicoterapeutico; ho rifiutato di prendere i farmaci sostenendo di poterne fare a meno e ho fatto il percorso psicologico, con buoni risultati.
Verso la fine del 2021 stavo riuscendo a riprendere controllo delle mie giornate, non avevo più un attacco di panico da mesi, quando, dopo capodanno 2022, contraggo il covid.
Non ho avuto sintomi gravi se non febbre alta e dolori muscolari per due giorni, ma ho perso completamente il benessere che avevo guadagnato nell'arco dell'ultimo anno.
Ora, sono passati ormai 2 mesi dalla mia guarigione dal covid, ma da ormai due settimane accuso una spossatezza e sonnolenza davvero invalidante, sento la testa annebbiata e mi è impossibile praticamente concentrarmi per lo studio.
Questi sintomi culminano verso ora di pranzo, con un senso di svenimento imminente, e vanno a scemare durante la giornata.
La cosa che mi colpisce, è che verso sera, quando effettivamente se fosse reale sonnolenza potrei andare a dormire, mi sento bene e semi-energico, rilassato.
Al tutto aggiungo che la notte dormo sempre 7-8 ore, con i sintomi di stanchezza che peggiorano molto se dormo più di 8 ore.
Sono una persona con i battiti sempre tendenzialmente alti (80-100 a riposo, 110-120 dopo per esempio un blando caffè) e sento palpitazioni al petto costantemente.
Ho effettuato analisi del sangue e della tiroide (fatte però pre-covid), ed è risultato tutto regolare.
La mia domanda è, questo senso di stanchezza, è collegato al long-covid, o c'è ancora una componente psicologica dell'anno scorso?
Se fosse per una questione ansiosa, perché mi sento stanco principalmente a casa in situazioni tranquille e a determinati orari?
Questo senso di fatica, stanchezza, può essere collegato al mio avere battiti alti e alle palpitazioni?
Può il covid aver avuto qualche ripercussione a livello cardiaco?
Grazie mille dell'aiuto.
[#1]
Nessuno dei suoi sintomi e' ascrivibile al suo cuore
Arrivederci
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#3]
si consulti con il suo Medico che le farà eseguire degli esami ematochimici
( tiroide,emocromo,etc..)
cecchini
( tiroide,emocromo,etc..)
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 25/02/2022.
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