La comparsa sporadica di extrasistoli é da indagare meglio?
Buongiorno,
Chiedo un consulto per la comparsa sporadica di percezioni al petto simili al salto di un battito, che ipotizzo siano delle extrasistoli, le quali generano delle sensazioni d'ansia e sorgono (non tutti i giorni) quasi esclusivamente nel periodo serale e notturno, dopo aver cenato, quando mi corico a letto e specialmente quando mi stendo da un lato, dato che in posizione supina la sensazione sembra attenuarsi.
Ricordi di tali eventi nell'arco della giornata sono molto rare, ma quasi sempre correlati ad una posizione distesa.
Non bevo, non fumo e faccio sport due volte la settimana senza particolari problemi di prestazione cardiaca (in realtà, ho sempre praticato sport agonistico fino a 4 anni fa e gli esami medico-sportivi non hanno mai rilevato problematiche particolari), ma credo di soffrire di somatizzazione dell'ansia legata allo studio e ad altre problematiche varie.
Ho giá in programma un ECG, un ECG da sforzo e un Ecocuore nell'ambito della visita medico-sportiva.
Ho già avuto un primo consulto da parte di un medico non specialista che ipotizza che le sensazioni siano legate ad un'ernia iatale e ad un reflusso gastroesofageo, dal momento in cui spesso, dopo i pasti pesanti o acidi, soffro di disfagia, sensazioni di gonfiore e alitosi (quasi mai di reflusso vero e proprio di materiale acido), tanto da consigliarmi una cura con omeprazolo per attenuare le extrasistoli prima di effettuare esami più mirati.
Nel caso in cui gli esami al cuore non rivelino particolari problemi, mi si consiglia di fare altri accertamenti?
Nel caso in cui questi bastassero, dovrei portare avanti la cura con omeprazolo ed eventualmente effettuare una gastroscopia per il sospetto di ernia iatale?
Grazie in anticipo.
Chiedo un consulto per la comparsa sporadica di percezioni al petto simili al salto di un battito, che ipotizzo siano delle extrasistoli, le quali generano delle sensazioni d'ansia e sorgono (non tutti i giorni) quasi esclusivamente nel periodo serale e notturno, dopo aver cenato, quando mi corico a letto e specialmente quando mi stendo da un lato, dato che in posizione supina la sensazione sembra attenuarsi.
Ricordi di tali eventi nell'arco della giornata sono molto rare, ma quasi sempre correlati ad una posizione distesa.
Non bevo, non fumo e faccio sport due volte la settimana senza particolari problemi di prestazione cardiaca (in realtà, ho sempre praticato sport agonistico fino a 4 anni fa e gli esami medico-sportivi non hanno mai rilevato problematiche particolari), ma credo di soffrire di somatizzazione dell'ansia legata allo studio e ad altre problematiche varie.
Ho giá in programma un ECG, un ECG da sforzo e un Ecocuore nell'ambito della visita medico-sportiva.
Ho già avuto un primo consulto da parte di un medico non specialista che ipotizza che le sensazioni siano legate ad un'ernia iatale e ad un reflusso gastroesofageo, dal momento in cui spesso, dopo i pasti pesanti o acidi, soffro di disfagia, sensazioni di gonfiore e alitosi (quasi mai di reflusso vero e proprio di materiale acido), tanto da consigliarmi una cura con omeprazolo per attenuare le extrasistoli prima di effettuare esami più mirati.
Nel caso in cui gli esami al cuore non rivelino particolari problemi, mi si consiglia di fare altri accertamenti?
Nel caso in cui questi bastassero, dovrei portare avanti la cura con omeprazolo ed eventualmente effettuare una gastroscopia per il sospetto di ernia iatale?
Grazie in anticipo.
[#1]
Se mai l'esame piu' indicato e' un Holter delle 24 ore, per valutare tipo e quantita' delle extrasistoli
arrivederci
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Grazie mille,
Quindi mi consiglia di sospendere l'attività sportiva per il periodo di tempo precedente all'accertamento? O si tratta di un esame aggiuntivo per avere un quadro completo della situazione? Non conoscendo i rischi che si possono correre e trattandosi di 1-2 massimo 3 episodi a notte, non a giorni continui, pensavo fosse un sintomo extra-esófago legato all'ernia iatale e che non mi creasse problemi durante lo sforzo fisico.
Quindi mi consiglia di sospendere l'attività sportiva per il periodo di tempo precedente all'accertamento? O si tratta di un esame aggiuntivo per avere un quadro completo della situazione? Non conoscendo i rischi che si possono correre e trattandosi di 1-2 massimo 3 episodi a notte, non a giorni continui, pensavo fosse un sintomo extra-esófago legato all'ernia iatale e che non mi creasse problemi durante lo sforzo fisico.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1k visite dal 16/02/2022.
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