200 bpm a medio sforzo a 23 anni con wpw
Buongiorno,
sono una ragazza di 23 anni e da sempre pratico sport (agonistico e non).
Ho ricevuto l’anno passato diagnosi di wpw scoperta casualmente nel corso di una visita di controllo e poi approfondita con studio elettrofisiologico.
Sono sempre stata tachicardica (in genere 80/85 bpm a riposo) e nonostante l’allenamento costante il miglioramento è lento e altalenante.
Conduco una vita sana, sono molto attiva e anche l’alimentazione è equilibrata.
Per la prima volta ho iniziato a misurare con un cardiofrequenzimetro (di ottima qualità) l’andamento dell’attività cardiaca e sono rimasta sorpresa del fatto che, in un punto di medio sforzo durante la corsa, diciamo un 70% del potenziale che avevo, i battiti abbiano raggiunto la soglia dei 200 per poi discendere gradualmente in fase di recupero.
C’è un nesso con il wpw?
Può il wpw, sotto questo tipo di sforzo, rendermi più predisposta ad aritmie?
In che modo posso evitare di disturbare il wpw?
Ringrazio per la cortesia e la disponibilità chiunque risponda.
Buona giornata.
sono una ragazza di 23 anni e da sempre pratico sport (agonistico e non).
Ho ricevuto l’anno passato diagnosi di wpw scoperta casualmente nel corso di una visita di controllo e poi approfondita con studio elettrofisiologico.
Sono sempre stata tachicardica (in genere 80/85 bpm a riposo) e nonostante l’allenamento costante il miglioramento è lento e altalenante.
Conduco una vita sana, sono molto attiva e anche l’alimentazione è equilibrata.
Per la prima volta ho iniziato a misurare con un cardiofrequenzimetro (di ottima qualità) l’andamento dell’attività cardiaca e sono rimasta sorpresa del fatto che, in un punto di medio sforzo durante la corsa, diciamo un 70% del potenziale che avevo, i battiti abbiano raggiunto la soglia dei 200 per poi discendere gradualmente in fase di recupero.
C’è un nesso con il wpw?
Può il wpw, sotto questo tipo di sforzo, rendermi più predisposta ad aritmie?
In che modo posso evitare di disturbare il wpw?
Ringrazio per la cortesia e la disponibilità chiunque risponda.
Buona giornata.
[#1]
Ha eseguito uno studio elettrofisiologico per il WPW ?
cecchini
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore,
sí, dallo studio elettrofisiologico è emerso un quadro a basso rischio aritmico. Vorrei capire però se la sollecitazione continua e lo stress (da 200 bpm inizio ad accusare) possano avere conseguenze in virtù della particolare condizione dovuta al wpw. I vari cardiologi hanno sempre fatto riferimento a un occhio di riguardo per questa cosa, ma non saprei quantificare questo occhio di riguardo in termini pratici.
La ringrazio per la cortesia.
sí, dallo studio elettrofisiologico è emerso un quadro a basso rischio aritmico. Vorrei capire però se la sollecitazione continua e lo stress (da 200 bpm inizio ad accusare) possano avere conseguenze in virtù della particolare condizione dovuta al wpw. I vari cardiologi hanno sempre fatto riferimento a un occhio di riguardo per questa cosa, ma non saprei quantificare questo occhio di riguardo in termini pratici.
La ringrazio per la cortesia.
[#3]
Se lo studio elettrofisiologico ha dimostrato che la via anomala NON riesce a sopportare frequenza atraile di un cero limite , significa che la sua tachicardia non era correlata al WPW.
Le faccio presente che 200 bpm di frequenza non giova ad alcun cuore....
cecchini
Le faccio presente che 200 bpm di frequenza non giova ad alcun cuore....
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 02/02/2022.
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