Scarsa resistenza allo sforzo
Buongiorno,
Sono una ragazza di 19 anni, chiedo questo consulto per una curiosità sorta dal fatto, che negli ultimi giorni, durante le mie solite camminate avvento una forte stanchezza, accompagnata da confusione mentale e battito leggermente accellerato con forte necessità di sedermi per riposare.
Negli ultimi 3 mesi ho iniziato (dopo un lungo periodo di sedentarietà) a praticare dell'attività fisica leggera camminando per circa 1-3 ore a passo normale o sostenuto quasi ogni giorno, percorrendo qualche volta delle vie molto ripide (es.
salite di 2 km in zone boschive), in quest'ultimo caso avvertendo una stanchezza immane e affaticamento, con necessità di effettuare delle pause, delle quali spesso ho evitato la tentazione sforzandomi a continuare anche a passo lentissimo pur di migliorare la mia resistenza, e con risultato l'arrivo in cima al percorso con recupero in circa 10 minuti.
Dopo questo periodo, dove in media riuscivo a fare circa 10000 passi regolari al giorno senza percepire alcun affaticamento, per motivi lavorativi ho dovuto fare una pausa di circa due settimane, dove ho diminuito drasticamente ogni attività fisica arrivando a farne meno di 1000-2000 al giorno, con picchi massimi di 5000, ed è qui che ho avvertito un crollo improvviso della mia resistenza, come detto ad inizio consulto, provando a riprendere i miei ritmi dopo neanche 400-500 metri a passo veloce sento la necessità di dover rallentare per poi fermarmi travolta dalla stanchezza e confusione.
Aggiungo anche (con forte incertezza che ci sia un collegamento con la mia perdita di resistenza) che da circa 3 settimane a questa parte avverto dolori diffusi nella zona del petto, spesso al risveglio o al momento di addormentarmi (come delle fitte improvvise), altre volte sono dei dolori improvvisi che avverto quando mi trovo in una situazione di particolare tensione.
Il caso più "eclatante" è stato quando un paio di ore dal risveglio, mentre mi trovavo sdraiata sul divano, ho iniziato a percepire un dolore progressivo nella zona centrale del petto culminato con un dolore costante abbastanza forte mai provato prima nella mia vita (durato circa 20 minuti per poi sparire) , al punto che mi sono impanicata chiedendo aiuto a chi si trovava in casa con me in quel momento.
Altre volte, come poco prima di scrivere questo consulto, ho avvertito dei dolori ai lati del seno sinistro irradiati a partire dall'ascella, aggiunto anche che questo genere di dolori tendono ad essere sul lato sinistro.
Ho fatto un ecg (risultato regolare) circa 3 mesi fa, dovrei effettuarne anche uno da sforzo e/o maggiori accertamenti?
Grazie in anticipo!
Sono una ragazza di 19 anni, chiedo questo consulto per una curiosità sorta dal fatto, che negli ultimi giorni, durante le mie solite camminate avvento una forte stanchezza, accompagnata da confusione mentale e battito leggermente accellerato con forte necessità di sedermi per riposare.
Negli ultimi 3 mesi ho iniziato (dopo un lungo periodo di sedentarietà) a praticare dell'attività fisica leggera camminando per circa 1-3 ore a passo normale o sostenuto quasi ogni giorno, percorrendo qualche volta delle vie molto ripide (es.
salite di 2 km in zone boschive), in quest'ultimo caso avvertendo una stanchezza immane e affaticamento, con necessità di effettuare delle pause, delle quali spesso ho evitato la tentazione sforzandomi a continuare anche a passo lentissimo pur di migliorare la mia resistenza, e con risultato l'arrivo in cima al percorso con recupero in circa 10 minuti.
Dopo questo periodo, dove in media riuscivo a fare circa 10000 passi regolari al giorno senza percepire alcun affaticamento, per motivi lavorativi ho dovuto fare una pausa di circa due settimane, dove ho diminuito drasticamente ogni attività fisica arrivando a farne meno di 1000-2000 al giorno, con picchi massimi di 5000, ed è qui che ho avvertito un crollo improvviso della mia resistenza, come detto ad inizio consulto, provando a riprendere i miei ritmi dopo neanche 400-500 metri a passo veloce sento la necessità di dover rallentare per poi fermarmi travolta dalla stanchezza e confusione.
Aggiungo anche (con forte incertezza che ci sia un collegamento con la mia perdita di resistenza) che da circa 3 settimane a questa parte avverto dolori diffusi nella zona del petto, spesso al risveglio o al momento di addormentarmi (come delle fitte improvvise), altre volte sono dei dolori improvvisi che avverto quando mi trovo in una situazione di particolare tensione.
Il caso più "eclatante" è stato quando un paio di ore dal risveglio, mentre mi trovavo sdraiata sul divano, ho iniziato a percepire un dolore progressivo nella zona centrale del petto culminato con un dolore costante abbastanza forte mai provato prima nella mia vita (durato circa 20 minuti per poi sparire) , al punto che mi sono impanicata chiedendo aiuto a chi si trovava in casa con me in quel momento.
Altre volte, come poco prima di scrivere questo consulto, ho avvertito dei dolori ai lati del seno sinistro irradiati a partire dall'ascella, aggiunto anche che questo genere di dolori tendono ad essere sul lato sinistro.
Ho fatto un ecg (risultato regolare) circa 3 mesi fa, dovrei effettuarne anche uno da sforzo e/o maggiori accertamenti?
Grazie in anticipo!
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I dolori che lei riferisce non hanno relazione con il suo cuore ed inoltre alla sua eta' l'angina non esiste.
Ne parli con il suo Medico per valutare la opportunita' di eseguire degli esami ematochimici di Routine.
Ha eseguito un test rapido per Covid?
cecchini
Ne parli con il suo Medico per valutare la opportunita' di eseguire degli esami ematochimici di Routine.
Ha eseguito un test rapido per Covid?
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 888 visite dal 02/02/2022.
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