Calcificazione anulus mitrale

Buongiorno, in seguito a un forte malessere cominciato a fine Dicembre con fame d’aria, e peggiorato i primi di Gennaio con dolore dietro lo sterno, forti colpi di tosse secca (sembravano aiutarmi a recuperare fiato), associati a palpitazioni, vertigini, in alcuni momenti sono stata davvero a un passo dal chiamare un’ambulanza mi sono decisa a fare una visita da un cardiologo.
Il quale dopo ecocolordoppler mi ha riscontrato una calcificazione dell’anulus mitrale, cuspidi valvolari aortiche fibrocalcifiche e giunzione epi-pericardica iperriflettente.
No rigurgiti, no versamenti.
Dimensioni nella norma.
Pressione ok.
Mi ha mandata a fare accertamenti: esami del sangue (tutti nella norma), holter cardiaco (riscontra battiti prematuri ventricolari, monomorfi con andamento bi-trigemino.
Episodi di tachicardia ma da me non avvertita).
Mi manca ancora il test da sforzo e poi devo tornare da lui.

Non mi spiego come possa esser accaduta questa calcificazione.
Faccio ecg tutti gli anni per lo sport, avevano già notato extrasistolia ma giudicata benigna.
E poi mi sentivo bene.

Invece ora da Dicembre non sono più la stessa.
Adesso ho meno dolori, meno fame d’aria, ma la cosa è regredita spontaneamente e senza farmaci (solo sospendendo il mio amato sport).
Tuttavia non mi sento ancora bene.
Avverto molto gonfiore alle gambe, la pelle è secca e si squama.
Bevo acqua (circa 2 litri al giorno) e a volte ho come la sensazione che più bevo più mi gonfio sono confusa e spaventata.
Vorrei capire quali potrebbero esser le cause e sopratutto, ho qualche chance di tornare a praticare sport intensamente come prima??

Grazie a chi vorrà rispondermi