Frequenza cardiaca sotto sforzo

Buonasera chiedo un consulto per togliermi un dubbio ed eventualmente approfondire...

Con la seguente premessa:

Ho 48 anni
Iperteso da 3 anni e mezzo in cura con olpress 10mg con episodi giornalieri extrasistoli sporadiche (anche se ultimamente mi sembrano migliorate)

Fino a giugno del 2021 andavo a correre 3’volte a settimana... (durante il periodo COVID era l’unica cosa da poter fare)



Ho fatto a giugno 2021 esame per idoneità non agonistica per la palestra con test da sforzo sul gradino ed è stato positivo

Il cardiologo mi ha consigliato di fare camminate veloci mantenendo la soglia aerobica...

Da quel momento ho smesso di correre con regolarità o comunque corricchiavo cercando di non superare i 140 Bpm...

Quello che ho notato a tendere e che oltre a peggiorare i tempi di percorrenza mi è anche aumentata la frequenza cardiaca durante la corsa... oggi per esempio è arrivata a una punta massima di 172... media 159 bpm per 7km... per circa 55 minuti...

L’ultima uscita di 10 gg precedenti la media era 149...

Poi ho notato che i tempi di recupero son lunghì... spesso mi capita di pranzare dopo la corsa e i battiti rimangono sopra i cento anche per le 3 ore successive.


Poi mi viene l’ansia e non ne esco.


È un discorso legato all’abitudine, da profano ricordo che il cuore ci mette poco a disabituarsi a questo tipo di sforzo e che se non ripetuto nel tempo la frequenza si alza.


Volevo un Vs parere.


Vi ringrazio per l’attenzione.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Lei e' un uomo di oltre mezza eta'.
Perche' deve correre?

HA ai visto un cane od un gatto od una lepre correre ".. una punta massima di 172... media 159 bpm per 7km... per circa 55 minuti..."

Ma lei pensa che sia una cosa intelligente? che faccia bene al suo cuore?

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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