Miocardite post covid
Buongiorno dottori,
Vi scrivo questa richiesta di consulto per capire come muovermi e se sia opportuno farlo.
Sono risultato positivo al Covid in data 21 Dicembre 2021 per poi negativizzarmi in data 09/01/2022; in corso di infezione non ho avuto particolari problemi fortunatamente, dopo un paio di giorni di alterazione stavo già bene.
Premetto per chiarezza di essere un soggetto particolarmente ansioso che tende a somatizzare; il mio timore è legato a possibili miocarditi/pericarditi post infezione.
Il medico curante non è parso affatto preoccupato in merito, mi ha consigliato di riprendere l'attività sportiva gradualmente sostenendo che si tratti comunque di eventi rari che accadono piuttosto in corso di infezione.
Io al momento-già guarito da giorni-avverto una sensazione di bruciore allo sterno oltre a una dispnea che va e viene; se ho ricollegato istintivamente il secondo sintomo alla mia indole ansiosa e alla mia tendenza a somatizzare, il primo sintomo ha scatenato in me qualche timore in più.
Non ho febbre al momento, né palpitazioni; non ho patologie pregresse di alcun tipo; posso solo annoverare un episodio di fibrillazione atriale risalente ad anni fa, cardioconvertita in PS (avevo 14 anni all'epoca, ora ne ho 23).
Il mio dubbio è questo: considerati i sintomi, ritenete utile/necessario richiedere al mio medico curante di farmi fare degli esami del sangue specifici o degli approfondimenti per escludere alcunché?
Amo fare movimento e praticare sport, ma sento che questo timore mi attanaglia e non mi consente di ricominciare come vorrei; vedere inoltre diversi sportivi costretti nelle ultime settimane a degli stop di un mese o più proprio dopo aver sviluppato una miocardite in seguito al Covid non ha fatto altro che alimentare i miei timori.
Quali possono essere i sintomi o i segnali di fronte ai quali preoccuparsi?
Vi ringrazio davvero in anticipo, e mi scuso per l'eventuale disturbo.
Vi scrivo questa richiesta di consulto per capire come muovermi e se sia opportuno farlo.
Sono risultato positivo al Covid in data 21 Dicembre 2021 per poi negativizzarmi in data 09/01/2022; in corso di infezione non ho avuto particolari problemi fortunatamente, dopo un paio di giorni di alterazione stavo già bene.
Premetto per chiarezza di essere un soggetto particolarmente ansioso che tende a somatizzare; il mio timore è legato a possibili miocarditi/pericarditi post infezione.
Il medico curante non è parso affatto preoccupato in merito, mi ha consigliato di riprendere l'attività sportiva gradualmente sostenendo che si tratti comunque di eventi rari che accadono piuttosto in corso di infezione.
Io al momento-già guarito da giorni-avverto una sensazione di bruciore allo sterno oltre a una dispnea che va e viene; se ho ricollegato istintivamente il secondo sintomo alla mia indole ansiosa e alla mia tendenza a somatizzare, il primo sintomo ha scatenato in me qualche timore in più.
Non ho febbre al momento, né palpitazioni; non ho patologie pregresse di alcun tipo; posso solo annoverare un episodio di fibrillazione atriale risalente ad anni fa, cardioconvertita in PS (avevo 14 anni all'epoca, ora ne ho 23).
Il mio dubbio è questo: considerati i sintomi, ritenete utile/necessario richiedere al mio medico curante di farmi fare degli esami del sangue specifici o degli approfondimenti per escludere alcunché?
Amo fare movimento e praticare sport, ma sento che questo timore mi attanaglia e non mi consente di ricominciare come vorrei; vedere inoltre diversi sportivi costretti nelle ultime settimane a degli stop di un mese o più proprio dopo aver sviluppato una miocardite in seguito al Covid non ha fatto altro che alimentare i miei timori.
Quali possono essere i sintomi o i segnali di fronte ai quali preoccuparsi?
Vi ringrazio davvero in anticipo, e mi scuso per l'eventuale disturbo.
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Dr. Maurizio Cecchini
Cardiologo
112.5k 3.7k
"... ma sento che questo timore mi attanaglia e non mi consente di ricominciare come vorrei;...2
eseguire un banale controllo dei valori della troponina hs cosi di si tranquillizza
cecchini
eseguire un banale controllo dei valori della troponina hs cosi di si tranquillizza
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.4k visite dal 19/01/2022.
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