Le aritmie possono essere fatali sotto i 150bpm?
I miei quesiti sono innumerevoli, ma voglio essere il più' chiaro e diretto possibile.
Sono molto sedentario non pratico più' sport (basket) da ormai 5 anni, sono affetto da Anemia e asma bronchiale, ho smesso di fumare questo anno (allo scatenarsi o poco prima di una forte sintomatologia).
Sono inoltre una persona molto ansiosa, stressata continuamente e dico continuamente da una situazione famigliare difficile, sono molto paranoico e la mia mente è molto squilibrata sotto certi versi (penso di soffrire anche di una leggero media depressione, non diagnostica)
Questi sintomi che avverto variano molto, dagli attacchi di panico, ai tremori, agitazione, palpitazioni extrasistoli più' o meno forti.
È letteralmente 6/7 mesi che sono fissato sul mio cuore, controllandone di conseguenza la cadenza ecc...e so che questo genera disequilibri di tipo psicologico ma anche appunto fisico.
Oggi ad esempio mi stavo per andare a fare una doccia e poco prima ero steso a letto e nell'alzarmi e dirigermi in bagno ho notato che (come sempre) il mio cuore accelerava la frequenza, e in questi casi, quando avverto i forti battiti prendo il cronometro (sui 15 secondi) e misuro i battiti e moltiplico x4 (rito che ho imparato a fare per analizzarmi...inutile dire che mi tranquillizza quanto no delle volte) i battiti erano 100bpm ma solo perché mi sono alzato e sono andato in bagno??... L'agitazione sale e come altre volte cerco di tranquillizzarmi ma inizio a sentire (penso di sentire) la contrazione del mio cuore...e ho una sensazione di stanchezza al cuore (gia' era successa una cosa simile) come un mix di Sete d'aria ma al cuore e contemporaneamente una profonda tristezza e depressione localizzata li, come se volessi fermarlo per poi farlo ripartire come per resettarlo...
Ora vi porto un'altro esempio sul quale mi interrogo.
Premesso che di questo periodo non esco mai di casa e marcisco davanti al computer...succede che facendo le faccende di casa porto su un sacco di pellet al terzo piano, e nel farlo mi preoccupo sempre, perché' non riesco più' a tollerare i battiti alti... percepisco un estremo fastidio...mi paralizzo...non so come respirare...mi contorgo...tremo, sento i battiti...nessun dolore, ma tanta paura...ed è questo...nessun dolore...ma tanta psicologia.
Non ho fatto nessuna analisi negli ultimi anni...solo una un paio di anni fa dove mi è stato rilevato un piccolo soffio che ho dalla nascita (riporto di nuovo che sono anemico e porto bronchite asmatica che mi preoccupa ancora di più' sulla salute del mio cuore)
Il mio medico base mi ha detto più' volte che non ho bisogno di fare nessuna analisi cardiaca e a ribadito di seguire una psicoterapia (che devo ancora iniziare)
Poiché' conosce la mia situazione famigliare di fortissimo stress...
Più che un altro psicoterapia , che richiede tempo, penso che una terapia farmacologica le igliorerebbe moltissimo la,sua qualità di vita
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Si rivolga ad uno psichiatra di sua fiducia
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Si tranquillizzi
cecchini
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