Frequenza cardiaca elevata e tachicardia a riposo
Salve, sono un ragazzo di 31 anni e vorrei avere un consulto riguardo la mia situazione.
Di recente ho contratto il covid in forma paucisintomatica.
Durante la quarantena ho notato però che la mia frequenza cardiaca a riposo fosse piuttosto elevata (90-100 bpm) e tendeva ad alzarsi repentinamente fino a 120 bmp in presenza del minimo sforzo.
La notte tuttavia la frequenza tornava a valori normali intorno ai 60-65 bpm.
Una volta uscito ho deciso di fare un ECG, nel quale mi è stata riscontrata una tachicardia sinusale (114 bmp) in assenza di alterazioni morfologiche del tracciato.
Specifico che ho eseguito già un ecocardiogramma e holter delle 24h circa due mesi fa a seguito di una visita sportiva agonistica che aveva evidenziato la presenza di extrasistoli.
Entrambi gli esami non hanno riscontrato nessuna anomalia se non la presenza di circa 2000 extrasistoli all’holter.
Ho eseguito sempre in quell’occasione esami ematici che sono risultati nella norma, compresi gli ormoni tiroidei.
Devo anche far presente che sono un soggetto abbastanza ansioso e con tendenze ipocondriache.
Entrambi gli stati si sono accentuati parecchio durante il periodo di quarantena e anche prima e durante l’ECG mi sentivo fortemente in ansia per il timore che potesse essermi diagnosticato qualcosa.
Il medico che ha eseguito l’ECG mi ha detto che sarebbe indicato iniziare una terapia antiaritmica o valutare l’uso di ansiolitici.
Vorrei sapere se non fosse il caso di fare altri esami prima di iniziare ad assumere betabloccanti vista la mia età e l’assenza di riscontri patologici ai precedenti esami.
Attendo un riscontro.
Grazie mille
Di recente ho contratto il covid in forma paucisintomatica.
Durante la quarantena ho notato però che la mia frequenza cardiaca a riposo fosse piuttosto elevata (90-100 bpm) e tendeva ad alzarsi repentinamente fino a 120 bmp in presenza del minimo sforzo.
La notte tuttavia la frequenza tornava a valori normali intorno ai 60-65 bpm.
Una volta uscito ho deciso di fare un ECG, nel quale mi è stata riscontrata una tachicardia sinusale (114 bmp) in assenza di alterazioni morfologiche del tracciato.
Specifico che ho eseguito già un ecocardiogramma e holter delle 24h circa due mesi fa a seguito di una visita sportiva agonistica che aveva evidenziato la presenza di extrasistoli.
Entrambi gli esami non hanno riscontrato nessuna anomalia se non la presenza di circa 2000 extrasistoli all’holter.
Ho eseguito sempre in quell’occasione esami ematici che sono risultati nella norma, compresi gli ormoni tiroidei.
Devo anche far presente che sono un soggetto abbastanza ansioso e con tendenze ipocondriache.
Entrambi gli stati si sono accentuati parecchio durante il periodo di quarantena e anche prima e durante l’ECG mi sentivo fortemente in ansia per il timore che potesse essermi diagnosticato qualcosa.
Il medico che ha eseguito l’ECG mi ha detto che sarebbe indicato iniziare una terapia antiaritmica o valutare l’uso di ansiolitici.
Vorrei sapere se non fosse il caso di fare altri esami prima di iniziare ad assumere betabloccanti vista la mia età e l’assenza di riscontri patologici ai precedenti esami.
Attendo un riscontro.
Grazie mille
Le sue extrasistoli e la sua "tachicardia" non necessitano terapie, in quanto del tiutto benigne
Se , una volta iniziata una terapia ansiolitica , dovessero ancora presentarsi, piccole dosi di beta bloccante le potrebbero esserle utili al solo fine sintomatico
cecchini
Se , una volta iniziata una terapia ansiolitica , dovessero ancora presentarsi, piccole dosi di beta bloccante le potrebbero esserle utili al solo fine sintomatico
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

Utente
Dottore, grazie mille per la pronta risposta. Ritiene che possa svolgere attività fisica. Glielo chiedo perché in questa situazione non mi sento sicuro anche solo a fare una corsa blanda per il timore di sentirmi male. Da sportivo vorrei riprendere a fare quello che ho sempre fatto ma la paura mi sta condizionando parecchio. Grazie ancora
Lei DEVE , nel senso migliore del termine, fare attivita' fisica costante, come camminare, andare in bicicletta o nuotare un'ora al giorno.
Nel girono di un paio di settimane notera' la riduzione della frequenza cardiaca ed un senso di benessere oggettivo
cordialita'
cecchini
Nel girono di un paio di settimane notera' la riduzione della frequenza cardiaca ed un senso di benessere oggettivo
cordialita'
cecchini

Utente
Grazie

Utente
Dottore mi scusi ma ho dimenticato di chiederle se ritiene possibile che questo aumento della frequenza possa essere stato determinato dal Covid. Ho letto che anche il cuore può essere interessato dal virus. Non ritiene necessari approfondimenti in tal senso? Grazie
Sono frequenze normali per un non allentao
Il Covid non c'entra
cecchini
Il Covid non c'entra
cecchini

Utente
Lo chiedevo anche perché nella terapia mi è stato prescritto anche il Deltacortene e ho letto che può avere effetti sulla frequenza cardiaca. Grazie
Il cortisono puo ' fare aumentare innocentemente la frequenza
arrivederci
arrivederci
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.5k visite dal 11/01/2022.
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