Possibili danni al cuore dopo infezione da covid 19
Buongiorno e auguri di Buon Anno a tutti i medici di questo bel sito, su cui sono iscritto da tempo, e da cui traggo sempre con piacere notizie e spunti interessanti inerenti la medicina.
Ho contratto l'infezione da Covid19.
Lunedi 27 dicembre son risultato positivo al tampone rapido, Giovedi 30 il molecolare ha rilevato la positività a 2 valori su 3 (Gene N negativo, Gene E e Orf1Ab positivi).
Ero vaccinato con doppia dose di Pfizer, in attesa della 3, dopo le feste,
Il 1 giorno (lunedi 27) ho avuto febbre intorno ai 37, 5 (il massimo raggiunto 37, 8 la sera), e per due giorni ho avuto un lancinante mal di gola.
Poi sia febbre che mal di gola sono scomparsi, ed è subentrata per un altro paio di giorni un po' di tosse notturna.
La saturazione è sempre stata buona.
Ho seguito la terapia data dal mio medico, a base di Atrizomicina 500 per 6 giorni, la sera prendevo una pastiglia di Aspirina come anti-infiammatorio, e, quando è subentrata la tosse, mi ha dato da fare per qualche giorno aerosol a base di mezza fiala di Atem e una di Prontinal.
Non ho mai perso gusto e olfatto, il mio medico è sicuro che si tratti di variante Omicron.
Ad oggi posso dire di stare bene. A volte ancora un po' di stanchezza.
Ora, dato che comunque resto un soggetto ipocondriaco, mi sono spaventato per un innocente consiglio datomi da un mio amico medico dello sport, di effettuare, a un mese da quando mi negativizzerò, un ecocardiogramma, per valutare se il cuore abbia subìto danni da Covid...
Mi ha riportato il caso di un giovane paziente del centro sportivo dove lui lavora, ragazzo di 15 anni, che ha contratto il Covid a ottobre (all'epoca c'era la Delta), in modo asintomatico.
Dopo l'infezione da Covid, a uno dei controlli di routine, a questo ragazzo è stato riscontrato "versamento pericardico", ragion per cui è stato fermato dall'attività agonistica fino a guarigione.
Anche questa pericardite era rimasta silente, lui non avvertiva sintomi.
Quando mi ha detto tutto ciò, la mia mente è volata ad analizzare tutti i sintomi avuti nei giorni peggiori, e posso dire che il primo giorno, a volte mi venivano delle piccole fitte al petto, altezza cuore, non ricordo se le abbia avute altri giorni, poi un ipocondriaco se ci pensa troppo si sente tutti i sintomi.
Di sicuro il saturimetro, il giorno con la febbre, registrava una buona saturazione ma una lieve tachicardia (battiti poco oltre i 100).
Dei medicinali che ho assunto (Atrizomicina, Atem, Prontinal), su tutti i bugiardini c'è scritto che non vanno somministrati a soggetti cardiopatici, segno che non siano un toccasana per il cuore.
Io l'ultimo check up cardiaco completo lo feci 4 anni fa, ed era tutto ok, anzi all'epoca ero sovrappeso, sedentario e fumatore, ora nulla di tutto cio.
Concordate nel dover fare l'eco?
Quando mi negativizzerò potrò riprendere a fare un po' di camminata veloce e pesistica (leggera) da camera?
O conviene fare prima il check up cardiologico?
Grazie a tutti.
Ho contratto l'infezione da Covid19.
Lunedi 27 dicembre son risultato positivo al tampone rapido, Giovedi 30 il molecolare ha rilevato la positività a 2 valori su 3 (Gene N negativo, Gene E e Orf1Ab positivi).
Ero vaccinato con doppia dose di Pfizer, in attesa della 3, dopo le feste,
Il 1 giorno (lunedi 27) ho avuto febbre intorno ai 37, 5 (il massimo raggiunto 37, 8 la sera), e per due giorni ho avuto un lancinante mal di gola.
Poi sia febbre che mal di gola sono scomparsi, ed è subentrata per un altro paio di giorni un po' di tosse notturna.
La saturazione è sempre stata buona.
Ho seguito la terapia data dal mio medico, a base di Atrizomicina 500 per 6 giorni, la sera prendevo una pastiglia di Aspirina come anti-infiammatorio, e, quando è subentrata la tosse, mi ha dato da fare per qualche giorno aerosol a base di mezza fiala di Atem e una di Prontinal.
Non ho mai perso gusto e olfatto, il mio medico è sicuro che si tratti di variante Omicron.
Ad oggi posso dire di stare bene. A volte ancora un po' di stanchezza.
Ora, dato che comunque resto un soggetto ipocondriaco, mi sono spaventato per un innocente consiglio datomi da un mio amico medico dello sport, di effettuare, a un mese da quando mi negativizzerò, un ecocardiogramma, per valutare se il cuore abbia subìto danni da Covid...
Mi ha riportato il caso di un giovane paziente del centro sportivo dove lui lavora, ragazzo di 15 anni, che ha contratto il Covid a ottobre (all'epoca c'era la Delta), in modo asintomatico.
Dopo l'infezione da Covid, a uno dei controlli di routine, a questo ragazzo è stato riscontrato "versamento pericardico", ragion per cui è stato fermato dall'attività agonistica fino a guarigione.
Anche questa pericardite era rimasta silente, lui non avvertiva sintomi.
Quando mi ha detto tutto ciò, la mia mente è volata ad analizzare tutti i sintomi avuti nei giorni peggiori, e posso dire che il primo giorno, a volte mi venivano delle piccole fitte al petto, altezza cuore, non ricordo se le abbia avute altri giorni, poi un ipocondriaco se ci pensa troppo si sente tutti i sintomi.
Di sicuro il saturimetro, il giorno con la febbre, registrava una buona saturazione ma una lieve tachicardia (battiti poco oltre i 100).
Dei medicinali che ho assunto (Atrizomicina, Atem, Prontinal), su tutti i bugiardini c'è scritto che non vanno somministrati a soggetti cardiopatici, segno che non siano un toccasana per il cuore.
Io l'ultimo check up cardiaco completo lo feci 4 anni fa, ed era tutto ok, anzi all'epoca ero sovrappeso, sedentario e fumatore, ora nulla di tutto cio.
Concordate nel dover fare l'eco?
Quando mi negativizzerò potrò riprendere a fare un po' di camminata veloce e pesistica (leggera) da camera?
O conviene fare prima il check up cardiologico?
Grazie a tutti.
[#1]
esegua una ecocolordoppler cardiaca e amchenun prelievo per la,troponina HS
così si metterà il cuore in pace
cecchini
così si metterà il cuore in pace
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
La ringrazio, Dottore, per la sua gentilezza nell'avermi risposto in un giorno festivo e per le indicazioni fornitemi: seguirò il suggerimento che lei mi ha dato.
A distanza di quanto tempo dalla negativizzazione posso eseguire suddetti esami? (troponina HS, e ecocolordoppler cardiaca)? Fino a quel momento quindi, per prevenzione e sicurezza, meglio astenersi da qualsiasi forma (seppur blanda, come quella che faccio io) di attività fisica?
Ancora un caro saluto, e auguri di buon 2022.
A distanza di quanto tempo dalla negativizzazione posso eseguire suddetti esami? (troponina HS, e ecocolordoppler cardiaca)? Fino a quel momento quindi, per prevenzione e sicurezza, meglio astenersi da qualsiasi forma (seppur blanda, come quella che faccio io) di attività fisica?
Ancora un caro saluto, e auguri di buon 2022.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.9k visite dal 01/01/2022.
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