Sintomi post covid associati al cuore

Salve a tutti, gentili Dottori.

Spero risponda il dottor Cecchini a riguardo, con il quale ho già avuto modo di scambiare dei messaggi in passato.
Chiaramente, però, tutti gli altri specialisti in cardiologia possono contribuire a rispondere al mio quesito. Orbene, volevo sapere se gli effetti del long covid possano recare seri danni al cuore.
Il mio medico curante sospetta che possa aver il long covid perché dice che i giovani sono più propensi ad aver questi disturbi post Covid.
Infatti è da mesi che sono caduto in uno stato ansioso con disturbi dell'umore, alle volte ho mente annebbiata e stanca, debolezza fisica, fastidi gastrointestinali, e dolore nella parte lombare della schiena, soprattutto al risvgelio.
Di più: da un po' di tempo non riesco più a starnutire come prima, nel senso cioè che ogni volta che mi viene lo stimolo, questo scompare non facendomi completare lo starnuto.
Di contro, quando riesco a farlo, mi viene sempre uno scricchiolio allo sterno.
Quando mi prende l'ansia avverto palpitazione e tachicardia, ma penso sia normale questo.
Tuttavia, ciò che più mi spaventa è che il covid possa avermi procurato dei danni al cuore.
L'ultimo ecg e prova da sforzo ed analisi del sangue risalgono a poco più di 4 mesi fa, e risultava tutto nella norma.
Se il covid avesse lasciato qualche piccolo "ricordino" ai danni del cuore sarebbe emerso all'ECG o occorre fare ulteriori esami.
I miei genitori dicono che sono io che mi faccio dei complessi e che non devo pensare al peggio e che è solo la mia testa e non vogliono che faccia un ecocuore o altri esami perché credono che sia inutile.
Io non voglio nemmeno insistere con i miei perché già ne hanno passate tante.
Un paio di anni fa hanno perso già una figlia, e cioè la mia sorellina più piccola, per una sindrome rara, cd.
Cornelia de Lange o Brachmann - de Lange, ed infatti lei era sempre in cura da cardiologi perché la malattia purtroppo le provocò, tra le tante altre cose, una aritmia cardiaca o un tipo di ipertrofia, adesso non ricordo bene.
E due anni fa purtroppo non ce l'ha fatta, e da lì ci è crollato il mondo addosso. Io sto ancora male.
Quindi parlare ai miei genitori e dire loro che ho paura di aver qualcosa al cuore, gli farei ancor più male, per questo chiedo consulto qui.
Volevo solo capire se il rischio di complicazioni al cuore dovute al long covid possono essere frequenti e potenzialmente pericolose.
Ultima cosa, è da un po' che quando premo sul petto con la mano e quando strofino avverto, rispettivamente, un senso di oppressione e di bruciore.
Fiducioso di un Vostro riscontro, invio a tutti i miei saluti più sinceri e grazie a tutti anzitempo.
Buona vita a tutti e speriamo di uscire presto da questa pandemia.
Cordialità, Luca
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 111.9k 3.7k 6
"... è da un po' che quando premo sul petto con la mano e quando strofino avverto, rispettivamente, un senso di oppressione e di bruciore..."

Comprende da se' che questi sintomi non hanno neinetg a che fare con il suo cuore.

Se vuole tranquillizzarsi programmi un ecocolordoppler cardiaco cosi' si mette l'enimo in pace

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
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Capisco dottor Cecchini. Quindi potrebbe essere una nevralgia intercostale dovuta al freddo?
Comunque ne approfitto per farle un'ultima domanda. Ho notato che sotto lo xifoide alla palpazione avverto una sorta di (non so come definirla).. vena? Arteria? Insomma qualcosa di verticale che parte dallo sterno e scendesn mano all'addome e poi via via va scomparendosi. Nom. Ci. Avevo mai fatto caso prima? È un qualcosa di anatomico. Possibile sia la arteria aorta? O è quella "linea" che riguarda i neri, non so come si chiami (mi scuso).
La ringrazio in anticipo per la risposta, gentile dottore. Cordialità
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Utente
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*scende man mano all'addome
**"linea" che riguarda i nervi
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Dottor Cecchini, mi scusi: volevo solo capire se l'ultima cosa che le ho detto potrebbe dipendere tipo da un disturbo gastriaco anziché dal cuore. Potrebbe trattarsi di ernia iatale. Ho letto su internet che l'ernia iatale provoca anche tachicardia, e dà tipo la sensazione di avere qualcosa in gola, come un pezzettino di cibo che non scende.
Probabile che sia questo?
Nell'attesa, la ringrazio e la saluto.
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Utente
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Dottor Cecchini, mi perdoni. Sono appena guarito dal covid (asintomatico). Vorrei capire se ha lasciato degli strascichi al cuore. Perché da quello che si dice, c'è un rischio, seppur molto raro, di incorrere in una miocardite.
Mai fumato, non bevo alcool eccetto qualche scorso in rare evenienze. Faccio sport a corpo libero di tanto in tanto. Ho fatto nuoto, corsa. Ultimamente mi deidco spesso solo a camminare, sempre a passo spedito. Circa la paura di miocardite, non ho particolari sintomi se non un po' di cardiopalmo che avverto a volte, e del senso di lieve oppressione al petto quando ci premo su con le dita come già Le dissi, ma questo anche prima del covid (credo per il mio stato ansioso). Comunque, l'unico esame è l' ecografia doppler? Oppure pensa che potrei farne a meno?
La ringrazio.
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