Fastidio in petto e soprattutto palpitazioni, in genere più durante le ore notturne anche brusche
Buongiorno.
Sono un ragazzo di 28 anni, non fumatore nè bevitore.
Ho da parecchio tempo (qualche anno orsono) problemi di tachicardia durante la notte che compare magicamente appena mi addormento, con cardiopalmo e delle volte anche sensazione di non respirare bene, tipo mancare l'aria.
Sento anche il cuore tipo tremare.
Queste palpitazioni mi prendono di più la notte quando sono a letto a dormire, durante il giorno anche ma di meno.
Inutile dire che ho fatto una marea di visite cardiologiche con eco colordoppler, holter 24 ore, tiroide, ecg etc etc.
Durante tutti questi esami, l'ultimo un mese fa, si evince solo un prolasso della mitrale con lieve rigurgito e dall'holter, una tachicardia sinusale tra 140 anche 160 bpm in piena notte, durata qualche minuto.
Facendo anche una gastroscopia si evince, invece, un incontinenza o alterazione del cardias, MRGE a livello della mucosa epiglottica La mia domanda è la seguente:
1) Siccome nessuno sa dirmi più o meno di cosa si tratta, molto probabilmente si tratterà di un problema cardiaco dovuto al prolasso anche se è lieve il rigurgito, o da qualche altra cosa sempre a livello cardiaco?
2) forse una tachicardia parossistica?
Ma durante l'holter è registrata invece una tachicardia sinusale.
Se ciò fosse anche parossistica sarebbe grave?
3) la tachicardia parossistica può dipendere o meno dal prolasso?
Cosa bisogna fare?
4) questi disturbi possono essere causati da questa alterazione del cardias o c'entra effettivamente ben poco con la mia tachicardia e le altre cose?
5) può essere la sindrome gastro-cardiaca dovuto da una distensione dello stomaco etc.
?
Questi disturbi possono essere un mix tra prolasso e stomaco?
6) se qualcuno prescrive di prendere i beta bloccanti (anche a basso dosaggio) vuol dire che in fondo qualche problema c'è, perché se un paziente stesse bene e sano nessun medico prescrevirebbe di prendere questi farmaci.
Sbaglio oppure no?
7) tachicardia parossistica (anche se finora non sembra così, ma non si sa) sostanzialmente vuol dire essere già cardiopatico e quindi in futuro avere già problemi a livello del cuore?
8) E oppure eseguire uno studio elettrofisiologico oltre magari anche ad altri esami del tipo ormonali?
Ringrazio chi si appresterà in una risposta esaustiva ma soprattutto possibilmente vera.
Cordiali saluti.
Sono un ragazzo di 28 anni, non fumatore nè bevitore.
Ho da parecchio tempo (qualche anno orsono) problemi di tachicardia durante la notte che compare magicamente appena mi addormento, con cardiopalmo e delle volte anche sensazione di non respirare bene, tipo mancare l'aria.
Sento anche il cuore tipo tremare.
Queste palpitazioni mi prendono di più la notte quando sono a letto a dormire, durante il giorno anche ma di meno.
Inutile dire che ho fatto una marea di visite cardiologiche con eco colordoppler, holter 24 ore, tiroide, ecg etc etc.
Durante tutti questi esami, l'ultimo un mese fa, si evince solo un prolasso della mitrale con lieve rigurgito e dall'holter, una tachicardia sinusale tra 140 anche 160 bpm in piena notte, durata qualche minuto.
Facendo anche una gastroscopia si evince, invece, un incontinenza o alterazione del cardias, MRGE a livello della mucosa epiglottica La mia domanda è la seguente:
1) Siccome nessuno sa dirmi più o meno di cosa si tratta, molto probabilmente si tratterà di un problema cardiaco dovuto al prolasso anche se è lieve il rigurgito, o da qualche altra cosa sempre a livello cardiaco?
2) forse una tachicardia parossistica?
Ma durante l'holter è registrata invece una tachicardia sinusale.
Se ciò fosse anche parossistica sarebbe grave?
3) la tachicardia parossistica può dipendere o meno dal prolasso?
Cosa bisogna fare?
4) questi disturbi possono essere causati da questa alterazione del cardias o c'entra effettivamente ben poco con la mia tachicardia e le altre cose?
5) può essere la sindrome gastro-cardiaca dovuto da una distensione dello stomaco etc.
?
Questi disturbi possono essere un mix tra prolasso e stomaco?
6) se qualcuno prescrive di prendere i beta bloccanti (anche a basso dosaggio) vuol dire che in fondo qualche problema c'è, perché se un paziente stesse bene e sano nessun medico prescrevirebbe di prendere questi farmaci.
Sbaglio oppure no?
7) tachicardia parossistica (anche se finora non sembra così, ma non si sa) sostanzialmente vuol dire essere già cardiopatico e quindi in futuro avere già problemi a livello del cuore?
8) E oppure eseguire uno studio elettrofisiologico oltre magari anche ad altri esami del tipo ormonali?
Ringrazio chi si appresterà in una risposta esaustiva ma soprattutto possibilmente vera.
Cordiali saluti.
[#1]
Mi pare si avere gia risposto ad un post del tutto simile,.
Lei ha una tachicardia sinusale,parossistica e come ho già scritto parossistica significa che a volte c d ed a volte no.
La componente ansiosa è sempre facilitante questimepisodi.
Il beta bloccanti vengono suggeriti solo come sintomatici e non perché siano pericolosi .
Esattamente come i farmaci per il mal,di testa per fare un esempio ...li si assume perché la cefalea da fastidio e non perché sia pericolosa
arrivederci
Lei ha una tachicardia sinusale,parossistica e come ho già scritto parossistica significa che a volte c d ed a volte no.
La componente ansiosa è sempre facilitante questimepisodi.
Il beta bloccanti vengono suggeriti solo come sintomatici e non perché siano pericolosi .
Esattamente come i farmaci per il mal,di testa per fare un esempio ...li si assume perché la cefalea da fastidio e non perché sia pericolosa
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 10/12/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Aritmie
Cos'è un'aritmia cardiaca? Fibrillazione atriale, extrasistoli, tachicardia: scopri quali sono le alterazioni del ritmo cardiaco e come trattare le aritmie.