Pressione normalissima battiti alti

Salve, scrivo perché da qualche giorno sono molto preoccupata.
Premetto che ho 26 anni e che fino ad ora sono sempre stata sanissima, non ho malattie congenite (che io sappia), non ho malattie croniche e non ho mai avuto problemi di cuore, pressione o cose simili.
Comincio dal principio.
L'anno scorso subito dopo il lockdown sono finita in ospedale con battiti accelerati e peso al petto.
Fatto ECG risultato normalissimo, mi spediscono a casa con delle gocce per calmare l'ansia.
Il problema si è riproposto per almeno due settimane, fino a quando il mio papà (da cui ho preso la più minima sfaccettura fisica e caratteriale) mi apre una strada presumendo si tratti di gastrite cronica o ernia iatale visto che lui ne ha sempre sofferto e che i sintomi che spiegavo io erano identici ai suoi.
Dopo la visita dal mio medico viene confermato questo dubbio e comincio con un gastroprotettore.
Va subito meglio, comincio una dieta e mi riprendo, fatta eccezione per qualche volta in cui si verificava il bruciore forte di stomaco.
Diciamo che ormai convivo con la gastrite e quando sento un periodo particolarmente stressante so già che miei sintomi sono legati allo stomaco, li riconosco.
Due settimane fa, ero ad un compleanno e subito dopo cena comincio a sentire i miei battiti aumentare e stavolta in maniera molto elevata tanto da non riuscire a contarli.
Scappo per il PS ma appena arrivata in macchina e fatti i primi chilometri comincio a riprendermi.
Sentivo battere il cuore in 3 parti: gola petto e stomaco.
Oggi mi ricapita la stessa cosa.
Misuro la pressione e la pressione risulta perfetta (98/74 e 103/80 essendo stata misurata più volte) ma i battiti non scendevano sotto il 100 (tra 111 e 104) mentre quando sono arrivata a casa erano 140).
La domanda è: perché mi capitano queste cose?
Potrebbe essere grave?
Io ho già prenotato la visita dal cardiolo ma l'attesa mi uccide e vorrei avere una risposta prima.
Scusate il dilungare del mio discorso ma per poter ricevere una risposta esaustiva era giusto che voi sapeste tutto.
Vi ringrazio già da adesso per la pazienza.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
"-----ma l'attesa mi uccide ...."

Iniziamo con dare il giusto peso alle parole.. uccide l' attesa di un esame citologico di un figlio che ha il cancro, non certo per della banali palpitzioni.

Derto questo a me paiono attacchi di panico: esegua comunque un prelievo per gli ormoni tiroidei , esegua un Holter delle 24 ore e stia lontno da caffe e deriati, alcuni farmaci e ovviamente dal fumo

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio tanto per la risposta celere che mi ha dato. Capisco che i figli e le malattie sono cose che uccidono veramente. Ma non penso che lei sia in diritto di essere così poco delicato nei miei confronti visto che si tratta di salute e qualsiasi cosa può gettare nel panico un paziente soprattutto quando si tratta del cuore, e lei lo dovrebbe sapere meglio di me visto che incontra ogni giorno tante persone. L'espressione "l'attesa mi uccide" esplica semplicemente una preoccupazione elevata. Quindi pensi sia veramente poco adeguato da parte sua, medico gardiologo, definire le palpitazioni di un paziente come "banali". Detto questo le rinnovo i miei ringraziamenti.
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