Con prolasso mitralico senza rigurgiti
Sono una donna di 44 anni, altezza 1,63m, peso 48Kg.
Circa 6 anni fa, a seguito dell'accrescersi di extrasistole (più di 150/die e non legate al tipo di attività), mi fu diagnosticata un'insufficienza valvolare aortica di grado lieve, con prolasso mitralico senza rigurgiti. Due anni dopo fu rivelato un rigurgito tricuspidale. Il 26/5/2009 il controllo ha evidenziato:
Aorta: cuspidi lievemente ispessite con ipoplasia della cuspide N.C. e insufficienza valvolare di grado medio
Mitrale: prolasso del lembo anteriore con minima insufficienza proto-mesostolica non emodinamicamente significativa
Polmonare: minimo rigurgito parafisiologico
Tricuspide: lieve insufficienza fisiologica da cui si ricava normale PAP.
L'angiologo ha evidenziato l'incontinenza di entrambe le valvole delle safene e, per evitare il peggioramento alle gambe, mi ha prescritto calze contenitive. Ho notato che, quando mi manca particolarmente il fiato, metterle mi allevia un poco il problema. La mancanza di fiato o, meglio, LA FAME D'ARIA è particolarmente da me sentita durante l'attività fisica, ma spesso anche a riposo. Altri disturbi, penso collegati al problema circolatorio, sono la chiusura del naso (a dispetto di 2 operazioni, la rinite vasomotoria si ripresenta dopo brevissimo tempo: 1-2 mesi al massimo)e la sonnolenza
Queste le mie domande:
Cosa significa, in parole semplici: sono peggiorata?
Se sì, è opportuno che consulti un cardiologo per una terapia medica oppure posso stare tranquilla?
Siccome AMO l'attività fisica, a che livelli di sforzo cardiaco posso arrivare? Quali tipi di attività sono più indicate: aerobiche o anaerobiche?
E infine, è vero che lo stato emotivo può influenzare la situazione? Se sì, in che modo?
Grazie
Circa 6 anni fa, a seguito dell'accrescersi di extrasistole (più di 150/die e non legate al tipo di attività), mi fu diagnosticata un'insufficienza valvolare aortica di grado lieve, con prolasso mitralico senza rigurgiti. Due anni dopo fu rivelato un rigurgito tricuspidale. Il 26/5/2009 il controllo ha evidenziato:
Aorta: cuspidi lievemente ispessite con ipoplasia della cuspide N.C. e insufficienza valvolare di grado medio
Mitrale: prolasso del lembo anteriore con minima insufficienza proto-mesostolica non emodinamicamente significativa
Polmonare: minimo rigurgito parafisiologico
Tricuspide: lieve insufficienza fisiologica da cui si ricava normale PAP.
L'angiologo ha evidenziato l'incontinenza di entrambe le valvole delle safene e, per evitare il peggioramento alle gambe, mi ha prescritto calze contenitive. Ho notato che, quando mi manca particolarmente il fiato, metterle mi allevia un poco il problema. La mancanza di fiato o, meglio, LA FAME D'ARIA è particolarmente da me sentita durante l'attività fisica, ma spesso anche a riposo. Altri disturbi, penso collegati al problema circolatorio, sono la chiusura del naso (a dispetto di 2 operazioni, la rinite vasomotoria si ripresenta dopo brevissimo tempo: 1-2 mesi al massimo)e la sonnolenza
Queste le mie domande:
Cosa significa, in parole semplici: sono peggiorata?
Se sì, è opportuno che consulti un cardiologo per una terapia medica oppure posso stare tranquilla?
Siccome AMO l'attività fisica, a che livelli di sforzo cardiaco posso arrivare? Quali tipi di attività sono più indicate: aerobiche o anaerobiche?
E infine, è vero che lo stato emotivo può influenzare la situazione? Se sì, in che modo?
Grazie
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Gentile utente,
in base a quanto da lei riportato, si evince un lieve peggioramento dell'insufficienza valvolare mitralica ed aortica, che meriterebbero forse un'iniziale approccio farmacologico tenuto conto anche della sua lieve dispnea. Per quanto riguarda la sua voglia di attività fisica, non vi dovrebbero essere particolari controindicazioni a quelle aerobiche, ma una corretta valutazione globale non può prescindere tuttavia da un test da sforzo.
Saluti
in base a quanto da lei riportato, si evince un lieve peggioramento dell'insufficienza valvolare mitralica ed aortica, che meriterebbero forse un'iniziale approccio farmacologico tenuto conto anche della sua lieve dispnea. Per quanto riguarda la sua voglia di attività fisica, non vi dovrebbero essere particolari controindicazioni a quelle aerobiche, ma una corretta valutazione globale non può prescindere tuttavia da un test da sforzo.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.9k visite dal 05/06/2009.
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