Palpitazioni persistenti
Salve, sono un ragazzo di 22 anni, non fumatore ed astemio.
Ho praticato sport a livello agonistico per 11 anni, sottoponendomi alle visite di medicina sportiva senza mai accusare nessun disturbo.
Con la fine delle superiori, ho scelto di mollare l’agonismo, dedicandomi alla vita universitaria, e cercando di mantenermi (in modo non così efficace) con le classiche attività autodidattiche quali corsa, salto della corda e palestra.
In questi anni dunque, ho continuato ad effettuare visite cardiologiche di controllo private (ECG + Ecocardio) le quali non hanno mai riscontrato nulla.
Preciso che l’ultima d’esse è stata effettuata la settimana antecedente alla somministrazione della prima dose di vaccino Moderna.
Arrivò il giorno dell’inoculazione;
La sera dopo la vaccinazione, rimessi la cena con tracce ematiche, recandomi al PS; dopo ECG e analisi del sangue mi dimisero con una banale gastrite.
Attualmente sono in cura da un gastroenterologo, assumendo 40 mg di Pantorc al dì, per difficoltà nella digestione.
Arrivai alla somministrazione della seconda dose, precisamente il 17 settembre.
Oltre ai classici sintomi derivanti quali febbre, mal di testa e dolore al sito d’iniezione non ebbi nulla di particolare.
Due settimane dopo, nel mentre delle quali sospesi l’attività fisica, decisi di riprendere l’allenamento, in particolare saltando la corda (30 min d’allenamento aerobico), come mio solito fare appena trovo un momento libero.
Da qui l’inizio del sintomo oggetto di discussione: ricordo precisamente che, durante la doccia post training, ebbi una forte tachicardia (tanto da domandarmi com’è possibile che ci metta così tanto a recuperare oggi?
).
Essa svanì dopo qualche ora, lasciandomi però un sintomo alquanto insolito: la percezione del mio battito cardiaco, avvertendo ogni singola pulsazione rimbombare nel torace, nonostante i bpm fossero tornati regolari.
Questo sintomo continuò per circa due settimane h24, così da farmi recare da uno specialista diverso rispetto al solito, poichè impossibilitato nel ricevermi in tempi brevi.
Il dottore effettuò nuovamente ECG, ed ecocardio, per escludere la presenza delle tanto discusse mio/pericarditi causate dal vaccino.
Esito negativo, conclusioni ansia e stress.
Nelle settimane successive il sintomo continuò, cominciando dunque a suscitarmi ulteriori sospetti.
Mi recai, questa volta, dal mio specialista curante degli ultimi anni; quel giorno il dottore mi concesse solamente una chiacchierata, e qualche delucidazione, senza ripetere nessun tipo di accertamento.
Mi disse che, con il tempo, il sintomo sarebbe cessato.
Era solamente la causa di un mix tra lo stress al sistema immunitario causata dal vaccino, e problemi gastroesofagei.
Ad oggi continuo ad avere lo stesso sintomo, molto invalidante durante le mie giornate.
Queste palpitazioni, che percepisco per lo più durante la notte, non mi lasciano tregua.
Non ho più effettuato test sotto sforzo, tanto meno Holter.
Cosa dovrei fare?
Ho praticato sport a livello agonistico per 11 anni, sottoponendomi alle visite di medicina sportiva senza mai accusare nessun disturbo.
Con la fine delle superiori, ho scelto di mollare l’agonismo, dedicandomi alla vita universitaria, e cercando di mantenermi (in modo non così efficace) con le classiche attività autodidattiche quali corsa, salto della corda e palestra.
In questi anni dunque, ho continuato ad effettuare visite cardiologiche di controllo private (ECG + Ecocardio) le quali non hanno mai riscontrato nulla.
Preciso che l’ultima d’esse è stata effettuata la settimana antecedente alla somministrazione della prima dose di vaccino Moderna.
Arrivò il giorno dell’inoculazione;
La sera dopo la vaccinazione, rimessi la cena con tracce ematiche, recandomi al PS; dopo ECG e analisi del sangue mi dimisero con una banale gastrite.
Attualmente sono in cura da un gastroenterologo, assumendo 40 mg di Pantorc al dì, per difficoltà nella digestione.
Arrivai alla somministrazione della seconda dose, precisamente il 17 settembre.
Oltre ai classici sintomi derivanti quali febbre, mal di testa e dolore al sito d’iniezione non ebbi nulla di particolare.
Due settimane dopo, nel mentre delle quali sospesi l’attività fisica, decisi di riprendere l’allenamento, in particolare saltando la corda (30 min d’allenamento aerobico), come mio solito fare appena trovo un momento libero.
Da qui l’inizio del sintomo oggetto di discussione: ricordo precisamente che, durante la doccia post training, ebbi una forte tachicardia (tanto da domandarmi com’è possibile che ci metta così tanto a recuperare oggi?
).
Essa svanì dopo qualche ora, lasciandomi però un sintomo alquanto insolito: la percezione del mio battito cardiaco, avvertendo ogni singola pulsazione rimbombare nel torace, nonostante i bpm fossero tornati regolari.
Questo sintomo continuò per circa due settimane h24, così da farmi recare da uno specialista diverso rispetto al solito, poichè impossibilitato nel ricevermi in tempi brevi.
Il dottore effettuò nuovamente ECG, ed ecocardio, per escludere la presenza delle tanto discusse mio/pericarditi causate dal vaccino.
Esito negativo, conclusioni ansia e stress.
Nelle settimane successive il sintomo continuò, cominciando dunque a suscitarmi ulteriori sospetti.
Mi recai, questa volta, dal mio specialista curante degli ultimi anni; quel giorno il dottore mi concesse solamente una chiacchierata, e qualche delucidazione, senza ripetere nessun tipo di accertamento.
Mi disse che, con il tempo, il sintomo sarebbe cessato.
Era solamente la causa di un mix tra lo stress al sistema immunitario causata dal vaccino, e problemi gastroesofagei.
Ad oggi continuo ad avere lo stesso sintomo, molto invalidante durante le mie giornate.
Queste palpitazioni, che percepisco per lo più durante la notte, non mi lasciano tregua.
Non ho più effettuato test sotto sforzo, tanto meno Holter.
Cosa dovrei fare?
[#1]
Non vedo motivo di alcuna preoccupazione
ovviamente essendo uno sportivo occorre che lei esegua un ecg sotto,sforzo ed un ecocolordoppler cardiaco ogni anno
cecchini
ovviamente essendo uno sportivo occorre che lei esegua un ecg sotto,sforzo ed un ecocolordoppler cardiaco ogni anno
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
La ringrazio dottore per la celere risposta.
Se posso, vorrei ancora chiederle se questi sintomi sono passeggeri, o permanenti;
se vi è possibilità che essi siano dovuti ad ansia/stress, e nel caso assumere un ansiolitico;
se vi potesse essere correlazione con i problemi gastroesofagei;
Se posso praticare attività sportiva, nonostante la presenza del sintomo, e ignorando il fatto che dopo essa durante tutta la giornata quest’ultimo sia amplificato.
La ringrazio per il lavoro che svolgete.
Se posso, vorrei ancora chiederle se questi sintomi sono passeggeri, o permanenti;
se vi è possibilità che essi siano dovuti ad ansia/stress, e nel caso assumere un ansiolitico;
se vi potesse essere correlazione con i problemi gastroesofagei;
Se posso praticare attività sportiva, nonostante la presenza del sintomo, e ignorando il fatto che dopo essa durante tutta la giornata quest’ultimo sia amplificato.
La ringrazio per il lavoro che svolgete.
[#3]
Secondo lei come faccio a sapere se questi sontomi siano transitori o permanenti? Di solito sono transitori, ovviamente.
L'ansia li puo certamente favorire.
Certo che puo' praticare attivita' sportiva, ovviamente eseguendo un test da sforzo ed un ecocolordoppler annuali
cecchini
L'ansia li puo certamente favorire.
Certo che puo' praticare attivita' sportiva, ovviamente eseguendo un test da sforzo ed un ecocolordoppler annuali
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 702 visite dal 28/11/2021.
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