Tachicardia
Buonasera sono un uomo di 43 anni alto 175 per 75 kg
Dal 2013 soffro di pressione alta, ho iniziato a prendere il micardis da 80, facevo palestra corsa ecc ho continuato così per 5 anni.
Un bel giorno mentre mi allenavo in palestra il cuore non smetteva più di battere in tachicardia (non scendeva di battiti) pian piano vado nello spogliatoio mi cambio e mi metto in macchina, il cuore sempre in tachicardia.
Mio padre mi accompagna al PS mi fanno la visita cardiologica avevo la pressione 160/100 con 150 battiti, mi danno il lasix e ovviamente mi dicono vai dal tuo cardiologo per una cura idonea, esco dal PS con pressione e battiti tutto nella norma.
Questa cosa si ripete 4 volte in un mese, il cuore da un momento all'altro aumentava di frequenza e non ne voleva sapere di scendere con i battiti! Alla fine mi decido, vado dall'endocrinologo il quale alla pastiglia del Micardis aggiunge il lobivon mezza pastiglia, mi trova noduli tondeggianti non secernenti surrenali, tac angiotac analisi urinarie tutto ok! Vado da un aritmologo mi prescrive tareg 320 e lobivon 5 mg.
Ora la cura è ok funziona, ma ho il timore di fare sport, in quanto sono stato veramente male, ho paura che il cuore va in tachicardia! Secondo voi il lobivon 5 mg prima o poi smette di fare il suo effetto?
nel senso l'organismo si abitua e perde il suo effetto?
Oppure sono coperto al 100%?
Ho un blocco psicologico ora sto prendendo il cotareg e sto benissimo a battiti e a pressione.
Ma possibile che a 43 anni devo soffrire di pressione essendo che non ho niente?
Ho fatto tutte le visite reni tiroide sangue ecg holter cardiaco e chi ne ha più ne metta, ma tutto nella norma, cosa dovrei controllare per essere sicuro al 100% che la mia pressione è primaria?
Un dottore sportivo cardiologo prima di isvrovermi in palestra mi fece i complimenti dopo la visita in quanto se non lo dicevo io di essere iperteso lui nemmeno se ne era accorto in quanto il cuore è sano
Dal 2013 soffro di pressione alta, ho iniziato a prendere il micardis da 80, facevo palestra corsa ecc ho continuato così per 5 anni.
Un bel giorno mentre mi allenavo in palestra il cuore non smetteva più di battere in tachicardia (non scendeva di battiti) pian piano vado nello spogliatoio mi cambio e mi metto in macchina, il cuore sempre in tachicardia.
Mio padre mi accompagna al PS mi fanno la visita cardiologica avevo la pressione 160/100 con 150 battiti, mi danno il lasix e ovviamente mi dicono vai dal tuo cardiologo per una cura idonea, esco dal PS con pressione e battiti tutto nella norma.
Questa cosa si ripete 4 volte in un mese, il cuore da un momento all'altro aumentava di frequenza e non ne voleva sapere di scendere con i battiti! Alla fine mi decido, vado dall'endocrinologo il quale alla pastiglia del Micardis aggiunge il lobivon mezza pastiglia, mi trova noduli tondeggianti non secernenti surrenali, tac angiotac analisi urinarie tutto ok! Vado da un aritmologo mi prescrive tareg 320 e lobivon 5 mg.
Ora la cura è ok funziona, ma ho il timore di fare sport, in quanto sono stato veramente male, ho paura che il cuore va in tachicardia! Secondo voi il lobivon 5 mg prima o poi smette di fare il suo effetto?
nel senso l'organismo si abitua e perde il suo effetto?
Oppure sono coperto al 100%?
Ho un blocco psicologico ora sto prendendo il cotareg e sto benissimo a battiti e a pressione.
Ma possibile che a 43 anni devo soffrire di pressione essendo che non ho niente?
Ho fatto tutte le visite reni tiroide sangue ecg holter cardiaco e chi ne ha più ne metta, ma tutto nella norma, cosa dovrei controllare per essere sicuro al 100% che la mia pressione è primaria?
Un dottore sportivo cardiologo prima di isvrovermi in palestra mi fece i complimenti dopo la visita in quanto se non lo dicevo io di essere iperteso lui nemmeno se ne era accorto in quanto il cuore è sano
[#1]
La sua terapia appare molto efficace.
L'ipertensione arteriosa nel 98% dei casi viene definita idiopatica il che significa che non ne conosciamo la causa .ma, come vede, la sappiamo curare bene
arrivederci
L'ipertensione arteriosa nel 98% dei casi viene definita idiopatica il che significa che non ne conosciamo la causa .ma, come vede, la sappiamo curare bene
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#3]
Ma certo
arrivederci
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#4]
Utente
Doc mi sono imbattuto in questo articolo,a riposo dice che avere un battito irregolare vuol dire avere un cuore sano,lei cosa ne pensa ?
La Variabilità della Frequenza Cardiaca (HRV)
Un tempo si credeva che il battito cardiaco a riposo fosse monotono e regolare come accade con un metronomo (60 pulsazioni al minuto uguale un battito al secondo).
In seguito le ricerche in campo cardiologico hanno messo in luce l'esistenza di una differenza nei tempi di contrazione tra un battito e l'altro, nell'ordine di alcuni millisecondi. Questo cambio spontaneo nella frequenza di contrazione cardiaca si è visto essere correlata con le interazioni pressorie dell'attività respiratoria e con le influenze esercitate dai rami del sistema nervoso simpatico e parasimpatico sul muscolo cardiaco.
Un corpo sano con un sistema cardiovascolare in salute, mostrerà, in condizione di riposo, una sorprendente irregolarità fra battiti cardiaci e una notevole Variabilità della Frequenza Cardiaca; viceversa un organismo soggetto a stress cronico avrà un ritmo cardiaco molto regolare e con scarse variazioni.
Un cuore in buona salute si comporterà come un tennista che sta per ricevere un servizio, sposterà il peso a destra e sinistra per rimanere flessibile, reattivo e pronto ad agire nell'istante in cui percepirà di dover rispondere a uno stimolo. Nello stesso modo l'azione sinergica dei sistemi simpatico e parasimpatico aumenteranno e rallenteranno l'attività cardiaca, in fase di inspirazione ed espirazione.
La Variabilità della Frequenza Cardiaca (HRV)
Un tempo si credeva che il battito cardiaco a riposo fosse monotono e regolare come accade con un metronomo (60 pulsazioni al minuto uguale un battito al secondo).
In seguito le ricerche in campo cardiologico hanno messo in luce l'esistenza di una differenza nei tempi di contrazione tra un battito e l'altro, nell'ordine di alcuni millisecondi. Questo cambio spontaneo nella frequenza di contrazione cardiaca si è visto essere correlata con le interazioni pressorie dell'attività respiratoria e con le influenze esercitate dai rami del sistema nervoso simpatico e parasimpatico sul muscolo cardiaco.
Un corpo sano con un sistema cardiovascolare in salute, mostrerà, in condizione di riposo, una sorprendente irregolarità fra battiti cardiaci e una notevole Variabilità della Frequenza Cardiaca; viceversa un organismo soggetto a stress cronico avrà un ritmo cardiaco molto regolare e con scarse variazioni.
Un cuore in buona salute si comporterà come un tennista che sta per ricevere un servizio, sposterà il peso a destra e sinistra per rimanere flessibile, reattivo e pronto ad agire nell'istante in cui percepirà di dover rispondere a uno stimolo. Nello stesso modo l'azione sinergica dei sistemi simpatico e parasimpatico aumenteranno e rallenteranno l'attività cardiaca, in fase di inspirazione ed espirazione.
[#5]
Lo ha letto sull Almanacco di Topolino?
Lei pensa che la fisiopatologia cardiovascolare possa essere ridotta a frasi così banali?
La saluto
Lei pensa che la fisiopatologia cardiovascolare possa essere ridotta a frasi così banali?
La saluto
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.9k visite dal 24/11/2021.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.