Opinione su terapia consigliata
Buongiorno vorrei gentilmente un vostro parere riguardo alla terapia che mi è stata consigliata.
Ho 31 anni, mamma di 3 bimbi piccoli, non bevo e non fumo e non l'ho mai fatto neanche in passato.
Sono un soggetto molto ansioso e in passato ho sofferto di attacchi di panico, tendo anche ad essere ipocondriaca specie quando si tratta di cuore.
Da tempo soffro di tachicardia che i cardiologi da cui sono stata hanno detto essere tachicardia sinusale.
Non ho mai registrato battiti superiori ai 120-130 se non quando pratico sport (molto molto saltuariamente).
Ho eseguito un holter ad agosto che aveva evidenziato oltre alla tachicardia sinusale anche 13 extrasistole atriali.
Da allora però tutta la mia attenzione sembra concentrata sul cuore e sui battiti.
Ho eseguito una visita cardiologica a inizio settembre con eco ed ecg e tutto era normale tranne appunto mi è stato detto che la tachicardia e le extrasistole che avverto potrebbero essere riconducibili all'ansia.
Poi ho eseguito un test da sforzo a metà settembre, anch'esso tutto a posto, nessuna aritmia né durante né dopo tranne il fatto che sono partita con una frequenza di 120 bpm a riposo, ma ero già agitata e quindi ci poteva stare.
Ho poi eseguito un altro holter il 6 di ottobre in quanto mi sembrava che le extrasistole e la tachicardia fossero aumentate rispetto ad agosto quando avevo fatto l'altro.
Mentre avevo l'holter ho anche fatto un po' di attività fisica così da registrare anche sotto sforzo l'attività cardiaca e ho proprio sentito in maniera forte e chiara due battiti più forti mentre ero sotto sforzo.
Quando però vado a ritirare il referto, registrate 0 extrasistole.
Allora quello che mi chiedo e soprattutto vi chiedo è: questi battiti più forti che mi capita di avvertire durante il giorno, a volte sotto sforzo e a volte a riposo sono extrasistole o sono solo mie percezioni?
Potrebbe essere che il medico che ha refertato l'holter non le abbia notate ma invece ci siano state?
4 giorni fa ho fatto vedere tutti i risultati al cardiologo che mi segue e mi ha consigliato di stare tranquilla che secondo lui non c'è nulla di grave, mentre mi faceva l'ECG, ha registrato una extrasistole atriale che io peraltro non ho percepito.
E mi ha consigliato per un mese:
-triofer in quanto sono anche leggermente anemica
-propanololo 20mg 1cp al mattino
-esomeprazolo 20mg 1 cp al mattino (soffro anche di reflusso)
-30 minuti di camminata al giorno
Secondo lui potrebbe trattarsi di tachicardia inappropriata che spesso capita in giovani donne non allenate.
Ma ciò che più mi preme è sapere cosa ne pensiate voi di questi battiti più forti che sento che però l'holter non ha registrato.
Vi ringrazio moltissimo, scusate se sono stata prolissa ma volevo spiegarmi al meglio.
Confido in un vostro parere.
Grazie in anticipo
Ho 31 anni, mamma di 3 bimbi piccoli, non bevo e non fumo e non l'ho mai fatto neanche in passato.
Sono un soggetto molto ansioso e in passato ho sofferto di attacchi di panico, tendo anche ad essere ipocondriaca specie quando si tratta di cuore.
Da tempo soffro di tachicardia che i cardiologi da cui sono stata hanno detto essere tachicardia sinusale.
Non ho mai registrato battiti superiori ai 120-130 se non quando pratico sport (molto molto saltuariamente).
Ho eseguito un holter ad agosto che aveva evidenziato oltre alla tachicardia sinusale anche 13 extrasistole atriali.
Da allora però tutta la mia attenzione sembra concentrata sul cuore e sui battiti.
Ho eseguito una visita cardiologica a inizio settembre con eco ed ecg e tutto era normale tranne appunto mi è stato detto che la tachicardia e le extrasistole che avverto potrebbero essere riconducibili all'ansia.
Poi ho eseguito un test da sforzo a metà settembre, anch'esso tutto a posto, nessuna aritmia né durante né dopo tranne il fatto che sono partita con una frequenza di 120 bpm a riposo, ma ero già agitata e quindi ci poteva stare.
Ho poi eseguito un altro holter il 6 di ottobre in quanto mi sembrava che le extrasistole e la tachicardia fossero aumentate rispetto ad agosto quando avevo fatto l'altro.
Mentre avevo l'holter ho anche fatto un po' di attività fisica così da registrare anche sotto sforzo l'attività cardiaca e ho proprio sentito in maniera forte e chiara due battiti più forti mentre ero sotto sforzo.
Quando però vado a ritirare il referto, registrate 0 extrasistole.
Allora quello che mi chiedo e soprattutto vi chiedo è: questi battiti più forti che mi capita di avvertire durante il giorno, a volte sotto sforzo e a volte a riposo sono extrasistole o sono solo mie percezioni?
Potrebbe essere che il medico che ha refertato l'holter non le abbia notate ma invece ci siano state?
4 giorni fa ho fatto vedere tutti i risultati al cardiologo che mi segue e mi ha consigliato di stare tranquilla che secondo lui non c'è nulla di grave, mentre mi faceva l'ECG, ha registrato una extrasistole atriale che io peraltro non ho percepito.
E mi ha consigliato per un mese:
-triofer in quanto sono anche leggermente anemica
-propanololo 20mg 1cp al mattino
-esomeprazolo 20mg 1 cp al mattino (soffro anche di reflusso)
-30 minuti di camminata al giorno
Secondo lui potrebbe trattarsi di tachicardia inappropriata che spesso capita in giovani donne non allenate.
Ma ciò che più mi preme è sapere cosa ne pensiate voi di questi battiti più forti che sento che però l'holter non ha registrato.
Vi ringrazio moltissimo, scusate se sono stata prolissa ma volevo spiegarmi al meglio.
Confido in un vostro parere.
Grazie in anticipo
[#1]
Sono banali extrasistoli ed a volte lei e' cosi focalizzata da sentirla anche quando non ci sono.
Per cioop che concerne il beta bloccante (propanololo) delle due l'una o si decide di somministrarlo davvero dato che e' privo di effetti collaterali anche se lo assumesse per secoli, allora se ne prescriovono almeno 2 dosi al giorno, perche' l'emivita e' di circa 8 ore.
Arrivederci
Per cioop che concerne il beta bloccante (propanololo) delle due l'una o si decide di somministrarlo davvero dato che e' privo di effetti collaterali anche se lo assumesse per secoli, allora se ne prescriovono almeno 2 dosi al giorno, perche' l'emivita e' di circa 8 ore.
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
La ringrazio molto. Probabilmente sono così sensibile ai battiti del cuore che forse sento cose a cui gli altri non fanno caso. Ma anche se quelle che sento fossero effettivamente extrasistole, (e quindi ne avessi parecchie al giorno) secondo lei alla luce degli esami fatti potrei comunque stare tranquilla? Ed eventualmente iniziare a svolgere attività fisica regolarmente?
Grazie ancora è sempre molto gentile
Grazie ancora è sempre molto gentile
[#3]
Utente
Mi sono dimenticata di descrivere un "sintomo". Mi capita certi giorni di avvertire come un piccolo "bruciore" una specie di fitta ma non dolorosa solo fastidiosa nel petto a sinistra proprio nella zona del cuore. Dura uno o due secondi e poi va via. Poi magari dopo un po' si ripresenta. Ma questo solo certi giorni è in certi periodi. Ricordo che la prima volta che mi è successo era l'estate scorsa. Potrebbe essere riconducibile anche questo all'ansia? Oppure al reflusso? Oppure più probabile al cuore?
Grazie ancora
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 559 visite dal 11/11/2021.
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