Minimo prolasso valvola mitrale

Salve,
Sono una ragazza di 23 anni, nel 2014 a seguito di una visita medico sportiva in cui è stato riscontrato un soffio cardiaco ho eseguito un eco color doppler che ha messo in evidenza un appiattimento sistolico di entrambi i lembi mitralici.
Il cardiologo mi ha detto che è un difetto benigno dovuto probabilmente alla mia conformazione longilinea e che potevo fare tutto lo sport che volevo.
Nel marzo 2021 ho contratto il covid, ho avuto solo tosse e raffreddore, ma dopo la scomparsa di questi sono iniziati problemi come stanchezza, fiato corto, a volte battito accelerato, viso pallido.
Qualche settimana fa ho effettuato una visita post covid comprendente anche spirometria e visita cardiologica con Ecg.
La spirometria ha evidenziato una capacità polmonare bassa, del 59 per cento e mi è stata prescritta rx torace di cui devo avere ancora la risposta (premetto che nelle visite sportive ho sempre avuto una certa difficoltà a fare la spirometria, ma mi hanno sempre detto che andava tutto bene), mentre per quanto riguarda la visita cardiologica ecg tutto bene ma il soffio è ancora presente.
Mi ha dunque detto di fare un'eco per ricontrontrollare la valvola mitrale.
Ho fatto ieri l'eco e ha evidenziato minimo prolasso di entrambi i lembi mitralici con minimo rigurgito.
Il problema è che da dopo il covid ho iniziato a soffrire di attacchi di ansia e ansia generalizzata (per cui sono già in cura con una psicoterapeuta) che mi porta respiro accellerato, costrizione al petto, a volte battito accellerato, sensazione di instabilità e di testa che gira.
Vorrei capire se queste manifestazioni potessero dipendere in parte dal lieve prolasso o dalla mia scarsa capacità polmonare, perché in realtà il cardiologo mi ha detto che questo piccolo difetto valvolare mi può dare al massimo qualche palpitazione o extrasistole ma nulla di più e mi ha detto di fare camminate e mi ha prescritto ritmonutra.
Ci sono giorni in cui già mi sveglio con senso di debolezza fiato corto e costrizione al petto (da quando ho avuto il covid mi capita a settimane alterne), vorrei avere un vostro parere su se e quanto questi sintomi possono essere attribuiti al difetto valvolare.
Effettivamente palpitazioni e extrasistoli li avverto da un po' di anni sporadicamente, ma putroppo non mi è venuto in mente mentre ero dal cardiologo di chiedere se le mie altre manifestazioni che io ho sempre attribuito ad ansia o strascichi del covid potessero essere almeno in parte dovute al lieve prolasso. La mia psicoterapeuta ha detto che costrizione al petto, respiro e battito accelerato, testa che gira sono classici sintomi dell'ansia, ma anche lei aspetta i riscontri delle visite per capire se c'è anche una base fisica e come trattarla.

Cordiali saluti
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Concordo con la sua psiucoterapeuta.
Il suo rilievo ecocardiografico e' privo di significato patologico

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Salve dott. Cecchini, la ringrazio per la sua risposta. Benissimo, meglio così, sono più tranquilla.
Cordiali saluti
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