Adrenalina ed extrasistole

Salve dottore, sono una ragazza di 25 anni, 4 mesi fa mi è successo di finire in pronto soccorso dopo una serata di alcool con i battiti a 188 e cardiopalmo, i dottori mi hanno detto che è stata una scarica di adrenalina al quale son rimasta bloccata, ero sul lettino che non riuscivo a muovermi con i pugni chiusi e la faccia che tremava e mi sentivo sopprimere petto e stomaco.
Il giorno dopo sotto il consiglio del mio medico curante ho messo un holter.
I rispettivi risultati: ritmo di base sinusale costante, tratti notturni di aritmia sinusale fisiologica respiratoria, normali valori di frequenza cardiaca media, normale condizione atrio-ventricolare e intra-ventricolare, rarissima extrasistolia sopraventricolare singola, assenza di pause patologiche, qtc medio normale.
Sopraventricolare ectopico prematurità 25% battiti sopraventricolari:3.
Mi succede ora che quando sono ansiosa, o ho attacchi di panico, o dopo una notte insonne, o semplicemente se bevo qualche birra, il giorno dopo ho i battiti accelerati e formicolio alle mani, spesso le scariche di adrenalina son fastidiose e ho paura quando arrivano.
Il mio cardiologo mi consigliava ivabradina 2, 5 mg 2 volte al giorno.
È il caso di prendere questo farmaco?
Ogni volta che ho provato a prenderlo ho avuto brutti effetti collaterali tipo nausea abbassamento della pressione, intorpidimento del braccio sinistro, anche se i battiti me li migliora, cosa mi consigliate?
So che è un normale holter ma vorrei solo un consiglio sul come comportarmi se assumere questo farmaco o semplicemente antiaritmici naturali tipo il cbd possono essere utili.
E vorrei sapere se devo rinunciare del tutto all'alcool anche in piccole quantità.