Pericardite

Buonasera, ho già richiesto un consulto qui 2/3 settimane fa ma vorrei, se possibile, un ulteriore riscontro.
Sono una ragazza di 20 anni, che il 19 settembre ha effettuato la seconda dose di vaccino Pfizer.
Sintomi quali difficoltà respiratorie, dolore toracico e dolore al braccio mi hanno spinta ad effettuare una visita cardiologica la cui diagnosi è stata, testualmente: " Lieve versamento pericardico a livello della parete libera del ventricolo destro (max 6 mm in sistole in proiezione sottocostale), quadro compatibile con pericardite acuta.
" Ho iniziato quindi una terapia con pantoprazolo 20 mg, Brufen 400 mg X3 e mezza colchicina.
Il giorno seguente ho effettuato anche delle analisi del sangue: troponina 29.9 (valore di riferimento da 0 a 34), creatinina 0.87 mg (valore di riferimento 0.5-0.
95) ves 10 (val.
riferimento fino a 20) PCR 2.63 e infine FT3 e FT4 nella norma e TSH 5.89 (valore di riferimento da 0.27 a 4.20).
Successivamente all'inizio della terapia, ma prima del controllo, mi sono recata in pronto soccorso per difficoltà respiratoria, brividi e tremori compatibili con un attacco di panico.
Li mi hanno comunque effettuato delle analisi del sangue, a loro detta, migliorate rispetto alle precedenti e mi hanno anche fatto un emogas analisi (nella norma).
Mi hanno consigliato di proseguire con la precedente terapia impostata.
Il giorno 17/10 mi sono recata dal cardiologo che mi ha in cura, ho effettuato visita, elettrocardiogramma ed ecocolordoppler.
La seconda diagnosi è stata: " lieve versamento pericardico a livello SOLO della porzione apicale della parete libera del ventricolo destro (max 6mm in sistole in proiezione sottocostale e 3 mm in diastole), quadro compatibile con pericardite acuta.
Mi è stata cambiata la terapia aumentando dosaggi: pantoprazolo 40, Brufen 600x3 e mezza colchicina per 2 settimane e successivamente mi è stato detto di tornare ai dosaggi precedenti per altre due settimane.
Considerato che i miei sintomi, si sono attenuati ma non sono scomparsi (nonostante questi dosaggi elevati e un mese e mezzo di cura), che il versamento non è emodinamicamente significativo (così mi è stato detto in PS), è possibile che in realtà io mi stia curando per una pericardite che magari non ho?
Può essere che la terapia non stia dando i risultati sperati perché la causa potrebbe essere un'altra?
(Ad esempio tiroidea) o devo semplicemente avere pazienza e aspettare ancora?
Spero che qualcuno possa aiutarmi e delucidarmi in merito.
Ps.
Non ho alcun tipo di problema respiratorio, la dispnea che avverto la ho solo circoscritta a questo ultimo periodo.
Grazie tante a chi risponderà nonostante sia stata prolissa.