Cura per sospetta ipercolesterolemia familiare

Gentili Dottori, ho 37 anni, una corporatura magra, sono alto 1, 80m e peso 70kg circa.

Dalle recenti analisi del sangue è risultato il colesterolo totale a 254 di cui LDL a 184 e HDL a 49.

Il problema è che di natura sono molto ligio nella dieta, avendo eliminato quasi completamente burro, grassi vegetali, formaggi, salumi (ad eccezione del prosciutto crudo di cui tolgo sempre il grasso), zucchero semplice e riducendo il sale al minimo.
Assumo principalmente carboidrati complessi, proteine animali (carni bianche e rosse), pesce, frutta e verdura, legumi e cereali, olio extravergine di oliva, latte parzialmente scremato, (anche semi di zucca tostati e popcorn fatto in casa con pochissimo olio evo).
Assumo farmaci antidepressivi (venlaflaxina, quetiapina e tradozone cloridato).
La pressione sanguigna è sempre intorno ai 100/110 massima e 65/70 minima.
Battito cardiaco intorno agli 85/90 battiti a riposo.

Purtroppo faccio una vita molto sedentaria, dormo molte ore al giorno e faccio pochissima attività fisica, anche se finora non ho mai avuto problemi cardiovascolari.

Secondo il medico di base i valori di colesterolo alti, nonostante la dieta attenta, potrebbero essere dovuti da ipercolesterolemia familiare (dato che anche i miei genitori hanno antrambi valori di colesterolo alti, ma nessuno dei due ha problemi cardiovascolari) e mi ha prescritto atorvastatina da 10mg, un esame ecocolordoppler ai tronchi sovraortici e una visita a un centro malattie metaboliche.

Sono un po' preoccupato per il fatto di dover assumere le statine chissà per quanto tempo, considerando che ho 37 anni.

Secondo voi la terapia è giusta?
Potrei dovere assumere le statine a vita?
Questa cura a lungo termine potrebbe portare a effetti indesiderati negativi?

C'è il rischio che col tempo possano sorgermi complicazioni di tipo cardiovascolare o di arteriosclerosi?

Vi ringrazio della cortese attenzione!! !