Possibile anomalie cardiache nonostante esami negativi?
Ho una sindrome ansiosa che si è acuita con la fase di lockdown causa Covid e che si incentra, oltre che sulle tipiche presentazioni degli attacchi di panico, su una tendenza a cercare di rilevare qualsiasi possibile anomalia cardiaca.
Mi spiego: per lo più negli allenamenti che seguivo autonomamente durante il lockdown insieme all’esacerbarsi della condizione ansiosa ho iniziato ad avere un senso di affaticabilità marcato arrivando sempre a pensare di non poter finire l’allenamento (a corpo libero) e fermandomi ogni volta per valutare l’andamento del battito ad oggi la situazione è certamente migliorata con la ripresa delle attività e della vita sociale, e per cercare di togliermi completamente dal cervello l’idea di avere qualche anomalia cardiaca ho effettuato una visita cardiologica in cui ho fatto ECG ed Ecografia nella norma, seguita da prova da sforzo anch’essa nella norma proprio qualche giorno fa.
Oggi mi ritrovo alla scrivania, studiando normalmente e di nuovo con sensazioni di battiti fuori posto (per quanto possano essere solo sensazioni, uno aritmico era palese seguendo con due dita sull’itto) e quindi, premettendo che sono il primo a pensare che sia la solita idiozia ansia-correlata e a dargli il minor peso possibile, la domanda specifica al cardiologo è: è possibile che nonostante le due valutazioni negative, tralasciando la condizione ansiosa, vi sia ancora possibilità di presenza di qualsivoglia anomalia cardiaca?
Ed in caso, qual è il corretto esame da fare per togliersi il dubbio, se c’è ancora, definitivamente?
O semplicemente il mio sentire battiti in gola, a volte battiti fuori posto sono cose normali che rilevo come esagerate solo per questa tendenza ad avere tutti i miei sensori intensamente fissati sul ritmo?
Premetto che ho anamnesi familiare negativa a qualsiasi condizione cardiaca, vi ringrazio anticipatamente.
Mi spiego: per lo più negli allenamenti che seguivo autonomamente durante il lockdown insieme all’esacerbarsi della condizione ansiosa ho iniziato ad avere un senso di affaticabilità marcato arrivando sempre a pensare di non poter finire l’allenamento (a corpo libero) e fermandomi ogni volta per valutare l’andamento del battito ad oggi la situazione è certamente migliorata con la ripresa delle attività e della vita sociale, e per cercare di togliermi completamente dal cervello l’idea di avere qualche anomalia cardiaca ho effettuato una visita cardiologica in cui ho fatto ECG ed Ecografia nella norma, seguita da prova da sforzo anch’essa nella norma proprio qualche giorno fa.
Oggi mi ritrovo alla scrivania, studiando normalmente e di nuovo con sensazioni di battiti fuori posto (per quanto possano essere solo sensazioni, uno aritmico era palese seguendo con due dita sull’itto) e quindi, premettendo che sono il primo a pensare che sia la solita idiozia ansia-correlata e a dargli il minor peso possibile, la domanda specifica al cardiologo è: è possibile che nonostante le due valutazioni negative, tralasciando la condizione ansiosa, vi sia ancora possibilità di presenza di qualsivoglia anomalia cardiaca?
Ed in caso, qual è il corretto esame da fare per togliersi il dubbio, se c’è ancora, definitivamente?
O semplicemente il mio sentire battiti in gola, a volte battiti fuori posto sono cose normali che rilevo come esagerate solo per questa tendenza ad avere tutti i miei sensori intensamente fissati sul ritmo?
Premetto che ho anamnesi familiare negativa a qualsiasi condizione cardiaca, vi ringrazio anticipatamente.
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Tutti abbiamo extrasistoli nei 120.000 battiti quotidiani.
Quindi si tranquillizzi
cecchini
Quindi si tranquillizzi
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Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 403 visite dal 22/10/2021.
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