Paura di avere una malattia cardiaca
Gentili dottori.
Sono un uomo, 35 anni, 1, 84x80 kg.
Sono un soggetto estremamente ansioso e soffro di attacchi di panico.
Inizialmente assumevo la paroxetina, e l'ho assunta per più di 10 anni.
Da poco meno di un mese sono in cura con il cipralex.
Ho costantemente paura di avere un male cardiaco e sono qui per chiedere forse un pò di conforto.
Ho svolto numerosi esami, l'ultimo a settembre di quest'anno con ecocardiogramma dove oltre ad un lieve prolasso mitrale non patologico non mi è stato riferito alcunché.
La paura mi assale quando magari ho la percezione di un'extrasistole (soffro di ernia iatale e reflusso gastroesofageo) o di una semplice fitta intercostale.
Ogni sensazione somatica viene ingigantita ed interpretata come fatale.
Tutto nella norma, dice il cardiologo.
Nonostante questo io vivo ogni giorno con il terrore che possa accadere qualcosa di brutto.
Ho smesso di fumare da due settimane e svolgo attività fisica due volte a settimana (arti marziali).
In questo momento sono paralizzato a casa, ogni tanto va un poco meglio ma il restante del tempo il pensiero circola sempre in questa maniera malsana.
La psichiatra mi ha detto che devono passare almeno altre 3 settimane per avere l'effetto desiderato dal farmaco e visto che ancora non ne ho avuti di questi effetti, mi chiedo se realmente la mia non sia una patologia fisica.
Un cordiale saluto a chiunque risponderà.
Sono un uomo, 35 anni, 1, 84x80 kg.
Sono un soggetto estremamente ansioso e soffro di attacchi di panico.
Inizialmente assumevo la paroxetina, e l'ho assunta per più di 10 anni.
Da poco meno di un mese sono in cura con il cipralex.
Ho costantemente paura di avere un male cardiaco e sono qui per chiedere forse un pò di conforto.
Ho svolto numerosi esami, l'ultimo a settembre di quest'anno con ecocardiogramma dove oltre ad un lieve prolasso mitrale non patologico non mi è stato riferito alcunché.
La paura mi assale quando magari ho la percezione di un'extrasistole (soffro di ernia iatale e reflusso gastroesofageo) o di una semplice fitta intercostale.
Ogni sensazione somatica viene ingigantita ed interpretata come fatale.
Tutto nella norma, dice il cardiologo.
Nonostante questo io vivo ogni giorno con il terrore che possa accadere qualcosa di brutto.
Ho smesso di fumare da due settimane e svolgo attività fisica due volte a settimana (arti marziali).
In questo momento sono paralizzato a casa, ogni tanto va un poco meglio ma il restante del tempo il pensiero circola sempre in questa maniera malsana.
La psichiatra mi ha detto che devono passare almeno altre 3 settimane per avere l'effetto desiderato dal farmaco e visto che ancora non ne ho avuti di questi effetti, mi chiedo se realmente la mia non sia una patologia fisica.
Un cordiale saluto a chiunque risponderà.
[#1]
Concordo con il suo psichiatra
cecchini
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Grazie per la risposta dottore.
Vorrei approfittare della sua gentilezza per un paio di domande:
-queste extrasistole che sento, anche se rare (il classico tuffo, o sfarfallio), perché le interpreto come se fossero invece gravissime? Nel senso io ho paura di non saper reagire a questo evento fisiologico e di cadere nel panico se non proprio nella disperazione di avere qualcosa che non va a livello fisico.
-è vero che dopo aver smesso di fumare o di bere molti caffè questi eventi non si presentano più con la stessa intensità (prima almeno una volta al giorno), eppure se si dovessero presentare in assenza di questi fattori che ho eliminato non potrebbero essere segnale di qualcosa che non è stato visto nei precedenti accertamenti?
Grazie anticipatamente.
Vorrei approfittare della sua gentilezza per un paio di domande:
-queste extrasistole che sento, anche se rare (il classico tuffo, o sfarfallio), perché le interpreto come se fossero invece gravissime? Nel senso io ho paura di non saper reagire a questo evento fisiologico e di cadere nel panico se non proprio nella disperazione di avere qualcosa che non va a livello fisico.
-è vero che dopo aver smesso di fumare o di bere molti caffè questi eventi non si presentano più con la stessa intensità (prima almeno una volta al giorno), eppure se si dovessero presentare in assenza di questi fattori che ho eliminato non potrebbero essere segnale di qualcosa che non è stato visto nei precedenti accertamenti?
Grazie anticipatamente.
[#3]
Utente
Caro dottore,
scusi se la disturbo nuovamente. Ieri sera è accaduto qualcosa che mi ha gettato in un forte stato d'angoscia perché non riesco a capirlo.
Ero seduto al PC e ad un certo punto ho sentito un forte tonfo al petto e non come solitamente accade durante un'extrasistole. Ho sentito un formicolio alle mani ed ho iniziato a tremare.
Non riesco più a distinguere nemmeno quando vado in ansia ormai. Posso chiederle la gentilezza di aiutarmi a capire cosa fosse quel fenomeno?
Grazie mille. Un caro saluto.
scusi se la disturbo nuovamente. Ieri sera è accaduto qualcosa che mi ha gettato in un forte stato d'angoscia perché non riesco a capirlo.
Ero seduto al PC e ad un certo punto ho sentito un forte tonfo al petto e non come solitamente accade durante un'extrasistole. Ho sentito un formicolio alle mani ed ho iniziato a tremare.
Non riesco più a distinguere nemmeno quando vado in ansia ormai. Posso chiederle la gentilezza di aiutarmi a capire cosa fosse quel fenomeno?
Grazie mille. Un caro saluto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 22/10/2021.
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