Aumento di peso a fronte i un apparente dimagrimento

Gentili dottori

Premetto di essere cardiopatico con uno scompenso cardiaco diagnosticato nel 2012 e controllato dai farmaci.


Premetto anche che nell'ultimo anno sono stato piuttosto irregolare, sia nel cibo che nell'assunzione della terapia.
Questo un po' per vicissitudini -diciamo così- sentimentali, ma soprattutto per la malattia che ha colpito mia madre (un tumore polmonare senza terapia se non quella palliativa, che lei sta vivendo a casa, tutti i giorni mi divido fra il mio ufficio e casa sua) che fa sì che io mi dedichi anima e corpo al suo benessere dimenticando a volte sia di mangiare che di prendere le medicine.
A questo si aggiunga che la situazione in cui mi trovo mi ha fatto un po' perdere il senso del tempo, e negli ultimi 8-10 giorni.
convinto invece che ne fossero passati solo uno o due, non ho preso le medicine perché erano finite, e perché fra una cosa e l'altra non mi riusciva mai di andare dal medico a farle prescrivere (fa un orario del tutto sovrapposto al mio ufficio, sicché devo prendere permesso apposta, e ultimamente li prendo tutti per mia madre).
Oggi ho fatto provvista e ho ricominciato a prenderle.


Questo ha fatto sì che negli ultimi due giorni mi sembra di fare più fatica del solito a fare le scale.
Magari è anche un po' di suggestione, ma da qualche parte dentro di me ho il terrore di aver combinato qualcosa di irreparabile.


Inoltre (e questo è qualcosa di più "cronico") ho un'ernia epigastrica piuttosto voluminosa (dovevo operarla ma il CoViD e poi la malattia di mamma hanno cambiato molte cose) che ultimamente è un po' aumentata di volume.
Tutti quelli che conosco mi dicono che sembro dimagrito e che solo la pancia è aumentata, e attribuiscono questo aumento all'ernia, a me invece sembra di essere ingrassato (o almeno la bilancia così dice) e che il grasso sia andato tutto nell'addome (che è l'unica parte a essere ingrossata).
Edemi alle gambe non ne ho mai avuti (tranne un paio di giorni quando è stato molto caldo, ma era successo anche in altre estati quando invece stavo benissimo).


Questa lunghissima premessa (doverosa per spiegare la situazione) mi porta a due interrogativi

1) Alcuni giorni senza terapia possono davvero avere un effetto irreversibile?

2) Non è un po' anormale che a uno tutti dicano che è dimagrito, ma la bilancia invece dice il contrario?
Voglio dire, potrebbe esserci una spiegazione cardiologica?


Ringrazio e porgo cordiali saluti
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Sicuramente la sospensione della terapia per qualche giorno non ha provocato danni irreversibili.
cio che può essere successo e che la,mancanza di diuretici che sicuramente facevano parte della,terapia precedente , le abbiamo fatto trattenere liquidi.

La terapia dello,scompenso deve essere attentamente seguita specie nei momenti di stress

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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