Rischi nella fibrillazione atriale

Salve, vorrei cortesemente porre i seguenti quesiti.

1) Un evento di FA della durata di poche ore ha mediamente la stessa probabilità di formare trombi rispetto ad un evento che dura diversi giorni?

2) Per un soggetto con FA parossistica (3-4 eventi di poche ore ogni anno) con punteggio CHA (2) DS (2) -VASc pari a 2 (per ipertensione e sesso femminile) l'indicazione della terapia anticoagulante è sempre assolutamente stringente anche se il soggetto è tendenzialmente anemico e con ipermenorrea?


Grazie
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Le rispondo in ordine

1- ovviamente no - piu' lungo e' l'episodio e piu e' probabile l formazione di trombi e della loro embolizzazione. Ma a parte la lunghezz dell'episodio e' il ripetersi dello stesso che deve preoccupare, perche' paraddossalmente il trombo embolizza al riprendere del ritmo sano

2 - dipende molto dalle misure dell'atrio di sinisatra e dalla fiunzione ventricolare sinistra, nonche' dall'eta e dagli altri fattori di rischio quali l'ipertensione.
Per concludere se fosse una mia parente la metteri sotto terapia anticoagulante orale

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio dott. Cecchini, mi fa piacere che sia stata lei a rispondere visto che già qualche anno fa ho avuto modo di constatare la sua grande preparazione.
Riguardo il punto 2, all'eco risulta una dilatazione dell'atrio sx di grado lieve (34 mm), la funzione ventricolare è buona, età 53 anni e ipertensione ben controllata tramite sartano.
Cosciente del fatto che quella anticoagulante è la migliore terapia, esiste comunque una terapia "intermedia" che possa meglio tener conto dei problemi di anemia (emoglobina 12) e di mestruazioni abbondanti, pur affrontando un rischio lievemente maggiore?
[#3]
Utente
Utente
Vorrei anche aggiungere che la paziente ha una buona percezione del sopraggiungere della FA, cioè sono da scartare eventi di FA di cui la paziente non ne accorge, a parte forse le poche ore di sonno pieno. Quindi l'Almarytm come terapia fissa ed eparina solo in presenza di FA, potrebbe essere una soluzione alternativa praticabile? Ovviamente consideriamo tutti i limiti di un consiglio online.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Come le ho detto se fosse mia parente assumerebbe anticoagulanti ed antiaritmici costantemente anche perché col tempo cone tutte le cose al
Mondo anche i disturbi del ritmo peggiorano

Arrivederci
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Utente
Utente
Certo... stavo solo ipotizzando una soluzione terapeutica provvisoria da adottare nei pochi mesi che distano dalla menopausa, ma da quanto deduco, i rischi della fibrillazione superano quelli di una emorragia (quasi certa) durante il ciclo mestruale.
Arrivederci
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Emorragia mi pare una parola eccessiva . Avrà un aumento del flusso tutto li.
Sull altro piatto dela bilancia c è un rischio di ictus non indifferente

Arrivederci
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Utente
Utente
Parlo di emorragia perché il flusso è purtroppo già abbondante di suo e talvolta è stato anche necessario il ricorso al pronto soccorso.
Sarebbe interessante sapere se il rivaroxaban che è stato prescritto possa essere ridotto o non assunto nei giorni di maggiore flusso o se la sospensione del farmaco può comportare di per sè un rischio intrinseco.
Grazie ancora se avrà la pazienza di rispondermi.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
chieda ad un ematologo dato che non si fida di me

Cordialità

Cecchini
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