Aritmia post emorraggia celebrale
egr. dottori
sono una donna di 39 anni attualmente sto effettuando
degli accertamenti cardiologici per vari episodi di aritmia
cardiaca riscontrata in occasione di un recente ricovero
ospedaliero per emorraggia celebrale spontanea senza causa
apparente.
nel corso di detto ricovero si e verificato un episodio
di forte aritmia avvenuta una notte e curata con apposita
terapia.
a parte l'episodio in questione gia dall'eta' dell'adolescenza
ho notato alcuni episodi con aumento del ritmo cardiaco tipo
cardiopalmo e difficolta' di tipo respiratorio tipo tosse,
i suddetti episodi avevano durata breve.
al riguardo ho gia' effettuato una visita cardiologica con ECC
e successivamente un eco cardiogramma che non dava alcun risultato
lo specialista faceva presente che l'episodio piu' ricorrente era
da attribuirsi ad un aritmia da rientro mentre faceva presente che
in merito alla mia situazione non vi era un collegamento con la patologia
celebrale.
attualmente sono in attesa di fare un holter cardiaco e pressorio per chiarire
il problema.
la domando e che vorrei fare e questa: questo tipo di aritmia puo' essere
un problema serio anche' nel quadro di cio' che mi e capitato!!
sarebbe il caso di effettuare una visita da un aritmologo???
sono in possesso della copia su file dell'estratto della cartella
clinica con l'evento se disposti posso inviarla via mail per
una valutazione.
saluti
sono una donna di 39 anni attualmente sto effettuando
degli accertamenti cardiologici per vari episodi di aritmia
cardiaca riscontrata in occasione di un recente ricovero
ospedaliero per emorraggia celebrale spontanea senza causa
apparente.
nel corso di detto ricovero si e verificato un episodio
di forte aritmia avvenuta una notte e curata con apposita
terapia.
a parte l'episodio in questione gia dall'eta' dell'adolescenza
ho notato alcuni episodi con aumento del ritmo cardiaco tipo
cardiopalmo e difficolta' di tipo respiratorio tipo tosse,
i suddetti episodi avevano durata breve.
al riguardo ho gia' effettuato una visita cardiologica con ECC
e successivamente un eco cardiogramma che non dava alcun risultato
lo specialista faceva presente che l'episodio piu' ricorrente era
da attribuirsi ad un aritmia da rientro mentre faceva presente che
in merito alla mia situazione non vi era un collegamento con la patologia
celebrale.
attualmente sono in attesa di fare un holter cardiaco e pressorio per chiarire
il problema.
la domando e che vorrei fare e questa: questo tipo di aritmia puo' essere
un problema serio anche' nel quadro di cio' che mi e capitato!!
sarebbe il caso di effettuare una visita da un aritmologo???
sono in possesso della copia su file dell'estratto della cartella
clinica con l'evento se disposti posso inviarla via mail per
una valutazione.
saluti
[#1]
Gentile utente:
Non credo che ci possa essere una correlazione tra aritmia ed omorragia cerebrale, tuttavia una corretta identificazione dell'aritmia dovrebbe essere eseguita anche per escludere la pericolosità degli eventi aritmici da lei segnalati e per eventualmente poter iniziare un trattamento (farmacologico o con tecniche invasive quali ablazione) se l'aritmia dovesse rivelarsi minacciosa.
puo' madarmi una mail con allegato il file della sua cartella clinica all'indirizzo massimo.tidu@fsm.it
A disposizione per ulteriori consulti
Non credo che ci possa essere una correlazione tra aritmia ed omorragia cerebrale, tuttavia una corretta identificazione dell'aritmia dovrebbe essere eseguita anche per escludere la pericolosità degli eventi aritmici da lei segnalati e per eventualmente poter iniziare un trattamento (farmacologico o con tecniche invasive quali ablazione) se l'aritmia dovesse rivelarsi minacciosa.
puo' madarmi una mail con allegato il file della sua cartella clinica all'indirizzo massimo.tidu@fsm.it
A disposizione per ulteriori consulti
Massimo Tidu M.D.
Medico Specialista in Cardiologia
www.massimotidu.it
[#3]
Gentile utente:
Confermo la presenza di un episodio di tachicardia sopraventricolare da probabile rientro. Tale aritmia se ricorrente puo' richiedere una consulenza aritmologoica per valutare la necessità (e l'efficacia) di un trattamento farmacologico, cui però potrebbe seguire un trattamento invasivo (detto di ablazione) che nella maggior parte dei casi si dimomstra risolutivo.
Mi faccia sapere gli sviluppi.
A disposizione per ulteriori consulti
Confermo la presenza di un episodio di tachicardia sopraventricolare da probabile rientro. Tale aritmia se ricorrente puo' richiedere una consulenza aritmologoica per valutare la necessità (e l'efficacia) di un trattamento farmacologico, cui però potrebbe seguire un trattamento invasivo (detto di ablazione) che nella maggior parte dei casi si dimomstra risolutivo.
Mi faccia sapere gli sviluppi.
A disposizione per ulteriori consulti
[#5]
Generalmente in un cuore con una capacità contrattile normale e se passa nel giro di poche ore no, ma sarebbe meglio, come ripeto con terapia farmacologica se possibile o con l'ablazione, farla scomparire, in caso naturalmente di frequenti recidive.
Mi faccia sapere.
Mi faccia sapere.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.8k visite dal 27/05/2009.
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