Rischio infarto in obeso di 170kg

Buonasera, voglio sottoporre alla vostra attenzione il quadro clinico paradossalmente perfetto di mio padre, uomo di 53 anni, obeso di 170kg (alto 180cm), fumatore incallito.

È anche donatore di sangue e quindi ogni 6 mesi le analisi del sangue sono perfette.

Nella norma trigliceridi, colesterolo, glicemia, solo leggermente segnetto maggiore ma valore prossimo al limite massimo di globuli bianchi e monociti (suppongo la ovvia infiammazione cronica da obesità).

Ora come è possibile che nulla sia sballato?

Quanto è reale il rischio di infarto anche difronte a questi dati?

Come farlo desistere da abitudini sbagliate se tali esami mi contraddicono?

Attendo riscontro, grazie.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
E' a rischio elevatissimo di infarto ictius e di cancro.
Se nonostante l'obesita continua a fumare significa che non ha voglia di vivere ed in tal caso non c'e' cura

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
Comprendo la sua durezza, lo sono anch'io nei suoi confronti. Cerca la morte ma non vuole morire, si dice. La mia perplessità era proprio in merito ai dati che invece sono invidiabili. In merito alla sua esperienza, com'è possibile?
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Utente
Utente
Due anni fa è stato ricoverato per pleurite e per un anno, spaventato, non ha più fumato ma riprendendo poi più forte di prima. Sono esasperata perché non vuole cambiare abitudini ma si lamenta continuamente per lombalgia (ovvia se obeso), dolore ogni tanto al petto (ovvio se è una ciminiera). Vorrei che il mio medico di base fosse duro quanto lei, rispedendolo da dove è venuto se non vuole rinunciare ed evitando di prescrivere antiinfiammatori e esami inutili.
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Utente
Utente
E ancora, è possibile abbia arterie con placche o cuore inficiato anche se trigliceridi e colesterolo sono ottimali?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Il fattio che abbia valori lipemici sostanzialomente normali non esclude affatto che abbia un infarto od unj ictus ne' tantomeno un cancro.

Io non sono duro affatto , sono realista perche' se una persona si vuole suicidare tento di farlo desistere se sono presente all'atto, ma certo non posso stargli dietro 24 ore al giorno.

Occorre essere diretti, senza cattiveria ma con fermezza. A volte funziona, a volte no

Anche perche' , e questo gli va spiegato, non c 'e' solo la morete, di cui la gente apparentemente dice di non temere ma c'e' l'inavlidita' permanente ( emiparesi, inbsufficienza cardiaca o data l'obesita' di insfficienza respiratoria che lo condannerebbe a stare attaccato ad un respiratore a vita

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