Risvegli notturni con tachicardia

Buongiorno...
Mi rivolgo di nuovo a voi per un consulto visto che la situazione non è migliorata e non so più cosa fare...
La notte da ormai diversi mesi continuo a svegliarmi all'improvviso spesso dopo un sogno o un pensiero angosciante sento come un colpo nel petto e parte il battito accelerato, circa 90/100 battiti che si calmano nel giro di un paio di minuti massimo giusto il tempo di "capire" che sono sveglia...
Ho fatto 3 visite cardiologiche da 3 medici diversi, 2 holter che non hanno rilevato nulla se non il mio prolasso mitralica con lieve rigurgito e una tachicardia sinusale leggera e quindi non degna di nota...tiroide nella norma ho un leggero reflusso spesso durante la notte avverto nausea e bruciore...
Ora io le chiedo dottore può essere diventato un fattore ansioso anche se si ripete con questa frequenza?
Le aggiungo che come mi ha suggerito anche lei sto curando l'ansia i risultati si vedono ma solo di giorno, infatti sto bene ma la notte no ho sempre questi episodi e ho paura, è un pensiero che mi rovina il sonno...grazie
Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.6k 146
Nulla di preoccupante dal punto di vista cardiologico.
Si potrebbe trattare di una parasonnia tipo pavor nocturnus, tipica dell'età infantile ma a volte presente anche in età adulta. Il fenomeno, per quanto indubbiamente fastidioso, è del tutto benigno ed autolimitante. Ne parli col collega che gestisce la sua terapia ansiolitici per un eventuale aggiustamento posologico.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

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Grazie mille dottore mi ha un po' tranquillizzata..rimane il dubbio che qualche volta influisca il reflusso ma la maggior parte delle volte è un risveglio con ansia e paura anche se non ricordo nemmeno per cosa...però come mi sveglio bene psssa
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.6k 146
"risveglio con ansia e paura anche se non ricordo nemmeno per cosa".
Ecco, proprio questa è la caratteristica principale del pavor nocturnus. Le rinnovo pertanto il consiglio di parlarne col collega che la segue per la terapia ansiolitica: una rivalutazione del tipo di farmaci o del loro dosaggio potrà agevolmente portare alla risoluzione del problema o per lo meno ad una sua drastica riduzione.
Cordiali saluti
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